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Drug War – Recensione

Viene da Hong Kong ed è “Drug War” di Johnnie To il secondo film a sorpresa di Marco Muller

(Du zhan) Regia: Johnnie To – Cast: Louis Koo, Honglei Sun, Michelle Ye, Suet Lam, Yi Huang, Wallace Chung – Genere: Thriller, colore, 105 minuti – Produzione: Hong Kong, Cina, 2012 –  Data di uscita: 15 novembre 2012.

drug-warÈ “Drug War” di Johnnie To, il secondo film asiatico a sorpresa in concorso del Festival Internazionale del Film di Roma, dopo il dramma epico “Back to 1942”. Ed è una sorpresa in parte prevedibile, visto, che il regista di Hong Kong è da sempre nel cuore di Muller e a Venezia ha presentato negli anni ben tre sue opera.

Si tratta di una gangster story su una maxi operazione di polizia fatta per incastrare un gruppo di narcotrafficanti. Il personaggio principale, uno dei capi, arriva molto mal messo nelle mani della polizia dopo un mega esplosione nel capannone dove prepara le sue anfetamine. E sarà lui la chiave di volta di tutta l’operazione. Infatti, porterà la polizia, ovviamente sotto copertura, a incontrare e incastrare tutta la banda e ovviamente non tutto, anzi niente, andrà come doveva.

Lo stile di tutto il film è caricato e ai limiti del grottesco. I poliziotti sotto copertura sono degli ottimi attori nella parte di finti mafiosi durante tutta l’opera. Gli autisti del camion che porta la materia prima in laboratorio sembrano due ragazzini scemi appena usciti da un rave, mentre gli operai sono tutti sordi muti.

La narrazione, come da tradizione per Johnnie To è veloce, piena d’inseguimenti al cardiopalma e sparatorie infinite. Alla fine della pellicola, moriranno tutti dai poliziotti ai gangster, e l’unico sopravvissuto, Timmy, sarà giustiziato. Mentre, degli scolaretti coinvolti nella spaventosa sparatori finale, ne usciranno miracolosamente indenni, senza neanche un graffio.

La recitazione è sempre molto sopra le righe, assecondata da un montaggio perfetto. In ogni caso, quello che manca a “Drug War” è lo script e la profondità dei personaggi, simili a personaggi in carne e ossa di un grande e perfetto cartone animato splatter.

Comunque, visto il genere che è decisamente l’intrattenimento, il film gira bene e si fa guardare con piacere dallo spettatore. Non sappiamo se “Drug War” vincerà a Roma, ma senz’altro potrebbe sostituire l’attesissimo film di Tarantino, che dovrebbe arrivare a gennaio a Festival concluso, visto che i due registi hanno parecchio in comune come stile.

Massimiliano Ponzi

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