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Distancias cortas – Recensione

 

  • Titolo originale: Distancias cortas
  • Regia: Alejandro Guzmán Alvarez
  • Cast: Luca Ortega, Mauricio Isaac, Joel Figueroa, Martha Claudia Moreno
  • Genere: Commedia
  • Durata: 104 minuti
  • Produzione: Messico, 2015

“Distancias cortas”, un’opera prima piena di poesia tra i film della selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma

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In una casa che cade a pezzi, in un quartiere abbandonato di una città messicana vive un uomo obeso che pensa di aver perso tutto. Gli fanno visita solo la sorella e il cognato e sarà proprio quest’ultimo a fargli riscoprire la vita, grazie alla sua nuova macchina fotografica e alle foto scattate durante le sue vacanze.

“Distancias cortas”, una pellicola sul peso del corpo e sulla leggerezza della vita

Federico è prigioniero dei suoi 200 chili, il decadimento in cui vive rappresenta metaforicamente la sua esistenza senza speranza. Eppure la scoperta della passione per la fotografia sarà per lui la chiave di volta per ripartire.

Nonostante le sue difficoltà a muoversi decide di andare in città a sviluppare delle vecchie foto. E’ questa l’occasione in cui incontrerà un ragazzo solitario e amante dei fumetti. Tutto il plot si dipana da qui lentamente, come i suoi passi.

“Distancias cortas” è un’elegia della lentezza in un tempo in cui tutti corrono. Il film parte piano con note di grande tristezza per trasformarsi poi in quasi commedia, grazie anche alla bravura dei quattro interpreti. La camera è inizialmente fissa sul faccione di Federico e sul suo enorme corpo ma poi passa in primo luogo al viso scarno e buffo del cognato Ramon e poi a quello giovane e a tratti duro di Paulo.

In questa storia tutta al maschile l’unica figura femminile è rappresentata dalla sorella di Fede, Rosaura, nonché moglie tirannica del povero Ramon, il personaggio più complesso tra tutti.

Il regista Alejandro Guzman alla sua prima prova registica sceglie una piccola storia per raccontarne una ancora più grande. Solo apparentemente il film è sulla vicenda del povero Fede e sui suoi strani amici. In realtà, si stratta di una metafora poetica sulla solitudine metropolitana.

Lo stile è scarno, minimale, come le location in cui è ambientato il film mentre tutti i passaggi essenziali sono enfatizzati da una colonna sonora notevole che porta la firma di Luis Luca Ortega, interprete magistrale di Federico. Dopo tante difficoltà, il nostro eroe con i suoi 200 chili e i suoi due infarti, riuscirà a vedere insieme ai suoi amici l’alba sulla spiaggia, seduto comodamente sulla sua poltrona preferita.

“Distancias cortas” è un film sull’importanza delle piccole cose e dell’amicizia come perfetto antidoto a un malinconico giorno di pioggia di novembre.

Ivana Faranda

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