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Directions – Tutto in una notte a Sofia

Recensione

Directions – Tutto in una notte a Sofia – Recensione: un ritratto drammatico di un paese messo in ginocchio dalla corruzione

Directiones - Tutto in una notte a Sofia foto
Con “Directions – Tutto in una notte a Sofia” il cineasta bulgaro Stephan Komandarev realizza un ritratto lucido e drammatico del suo paese martoriato dalla corruzione politica.

Misho è un tassista bulgaro che cerca in tutti i modi di far ripartire la sua piccola azienda. Il suo tentativo di ribellione contro un potente direttore di banca sarà solo il prologo di una serie di vicende tutte ambientate in vari taxi che attraversano la capitale del paese, raccontando il disagio profondo di tutti i suoi abitanti. Il film di finzione, che prende ispirazione da un fatto veramente accaduto in anni recenti, è passato con successo al Festival di Cannes 2017.

Directions – Tutto in una notte a Sofia: un’opera corale che affronta senza filtri un tema politico passando per le vite private dei vari protagonisti

È un film corale “Directions – Tutto in una notte a Sofia”, il cui titolo originale è “Taxi Sofia” molto più indovinato di quello tradotto. Tutto accade di notte dall’inizio alla fine, nelle macchine gialle guidate da poveri disperati che non trovano altro lavoro per sbarcare il lunario in un paese in profonda crisi economia. C’è il vecchio silenzioso e chiuso nel suo dolore per la recente perdita del figlio, la donna forte dal passato difficile, l’aspirante attore che riesce ancora a provare empatia per l’umanità, il cialtrone che cerca di derubare il cliente e infine il prete con doppio lavoro.

Gli incontri veloci ma autentici tra queste persone e i loro clienti rivelano la realtà del paese. Al centro di tutto un evento drammatico che coinvolge appunto un tassista, morto suicida dopo aver ucciso il suo aguzzino. La radio che raccoglie le opinioni della gente a seguito dell’accaduto è il fil rouge tra tutte le scene che si aprono e si chiudono davanti a un ospedale, dove arriva anche un medico che deve trapiantare il cuore del povero suicida del prologo nel corpo di un altro disperato, entrambi caricati su un yellow Cab. Questo lavoro drammatico potrebbe essere sottotitolato “Il cuore di Sofia”, poichè mette in scena una città spettrale illuminata di notte solo dalle insegne dei locali per video poker e dei monti di pegno.

Directions – Tutto in una notte a Sofia: un affresco con tocchi poetici per un paese entrato solo formalmente in Unione Europea

L’opera del giovane cineasta bulgaro è rigorosa e riesce a bilanciare bene i toni della narrazione. Il salvataggio del suicida sul ponte è surreale ma anche drammatico. Tutti gli interpreti sono assolutamente all’altezza del loro ruolo, anche se perdono d’incisività qualche volta per la verbosità dei dialoghi. Belle le riprese, fatte dal regista sulle macchine con una camera ARRI Alexa Mini, che danno all’opera uno stile quasi documentaristico. Una curiosità: nel cast ha un piccolo ruolo la figlia adolescente del regista, a conferma di quanto sia stato importante per Komandarev girare quest’opera su un paese in cerca di un futuro migliore.

Ivana Faranda

 

Trama

  • Titolo originale: Posoki
  • Regia: Stephan Komandarev
  • Cast: Ivan Barnev, Vasil Banov, Georgi Kadurin, Borisleva Stratieva, Anna Komandareva, Vassil Vassilev
  • Genere: Drammatico, colore
  • Durata: 103 minuti
  • Produzione: Bulgaria, Germania, 2017
  • Distribuzione: Wanted
  • Data di uscita: 27 novembre 2017

Directions locandina

Sei storie di tassisti che si intrecciano tra loro, nell’arco di una giornata in Bulgaria, a Sofia, sullo sfondo di una vicenda legata ad un trapianto di cuore.

Directions: storie di tassisti

 

“Directions” è un film del regista bulgaro Stephen Komandarev (“Il Giudizio” film del 2014 ambientato nella parte povera della Bulgaria) scritto insieme a Simeone Ventsislavov e basato sul racconto breve dal titolo Grief” del grande drammaturgo russo Anton Chekhov .

Il film, si svolge nel corso di una notte e, tramite i racconti di sei tassisti, vuole rappresentare lo spaccato moderno della nuova società bulgara. Il regista ha dichiarato che la società bulgara è fatta di ottimisti, visto che tutti i pessimisti e realisti sono partiti da tempo. Anche se vengono raccontati con accurata precisione una certa quantità di traumi come il suicidio, il malessere e la desolazione economica e politica in cui il paese è caduto, si utilizza sempre il registro dell’umorismo.

Ad interpretare Vlado nel film “Directions”, uno dei protagonisti della storia, è Ivan Barnev, conosciuto per il film “Ho servito il re d’Inghilterra” di Jirì Menzel del 2006. Vasil Banov interpreta invece un vecchio tassista che ha perso suo figlio da poco.

“Directions” è stato girato quasi completamente all’interno dei taxi rendendo il lavoro al direttore della fotografia, Arri Alexa, non proprio una passeggiata, visto la scarsa illuminazione che aveva a disposizione.

Il film “Directions” è stato presentato in concorso al Festival Cinematografico di Cannes 2017, nella sezione Un Certain Regard, stessa sezione in cui compariva il film italiano di Sergio Castellitto “Fortunata”.

Trailer

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