Eco Del Cinema

Dead Man Down – Il sapore della vendetta – Recensione

Un discreto action-thriller con l’inedita ed armoniosa coppia Colin Farrell – Noomi Rapace

(Dead Man Down) Regia: Niels Arden Oplev – Cast: Noomi Rapace, Colin Farrell, Isabelle Huppert, Armand Assante, Terrence Howard, Dominic Cooper, Saul Stein, James Biberi, Michael McKiddy, Luis Da Silva Jr, John Cenatiempo, Raw Leiba, Raymond Mamrak, Stu Bennett, Robert Bizik, John Wooten, Andrew Stewart-Jones, Robert Vataj, Todd Anthony, Wade Barrett, Roy James Wilson – Genere: Thriller, colore, 110 minuti – Produzione: USA, 2013 – Distribuzione: Lucky Red – Data di uscita: giovedì 14 marzo 2013.

deadmandownilsaporedellavendetta“Non siamo fatti per stare soli. Anche il più sanguinante dei cuori può essere guarito.”

“Dead Man Down – Il sapore della vendetta” si svela già con una delle prime frasi della scena iniziale, fornendo allo spettatore la chiave di lettura per interpretare le due ore circa, incentrate sulla sete di vendetta, che si appresta a godere: per quanto la vita possa farci male, finchè si è vivi bisogna continuare a vivere. E per farlo bisogna lasciare all’amore la libertà d’azione.

I protagonisti del primo film americano di Niels Arden Oplev sono Beatrice e Victor, entrambi devastati dal dolore di una perdita ed accecati dall’odio verso chi è la causa della loro attuale situazione. Il volto di Beatrice è sfigurato in seguito ad un incidente d’auto; il cuore di Victor si è spezzato dopo la morte di moglie e figlia. I due si conoscono quasi per caso (sono vicini di casa), ma l’uno aiuterà l’altra nel proprio piano di vendetta.

Dopo tre anni dal primo capitolo della trilogia svedese di successo “Uomini che odiano le donne”, Oplev affida a Noomi Rapace una nuova donna di carattere e le affianca Colin Farrell come co-protagonista in un ruolo che sembra cucito addosso al “cattivo ragazzo” di Hollywood.

La storia è già vista (l’esempio più recente che salta alla mente è “Giustizia Privata” con Gerard Butler) e la sceneggiatura alterna passaggi ben scritti a scene che, per eccesso prima e per difetto poi, falliscono nel trovare i giusti tempi di sviluppo dell’azione. Ad ogni modo, il buon cast e l’ottima regia riescono a lenire alcune pecche.

“Dead Man Down – Il sapore della vendetta” è la tipica pellicola nata per intrattenere che non dà né più né niente di meno di ciò che le è richiesto. Inutile stare qui a sottolineare il finale scontato già dalle prime battute o i soliti dettagli inverosimili: se quello che state cercando sono un paio d’ore di relax, “Dead Man Down – Il sapore della vendetta” soddisferà l’esigenza. In modo, però, poco più che sufficiente.

Corinna Spirito

Articoli correlati

Condividi