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Dark Places – Nei luoghi oscuri – Recensione

  • Titolo originale: Dark Places
  • Regia: Gilles Paquet-Brenner
  • Cast: Charlize Theron, Nicholas Hoult, Christina Hendricks, Chloë Grace Moretz, Tye Sheridan, Sterling Jerins, Corey Stoll, Andrea Roth, Sean Bridgers, J. LaRose, Shannon Kook, Jennifer Pierce Mathus, Natalie Precht, Madison McGuire, Lori Z. Cordova, Denise Williamson, Jeff Chase, Drea De Matteo
  • Genere: Thriller
  • Duata: 113 minuti
  • Produzione: Francia, 2015
  • Distribuzione: M2 Pictures
  • Data di uscita: 22 ottobre 2015

“Dark Places – Nei luoghi oscuri”: il thriller sui generis di Gilles Paquet-Brenner

dark.places-la-recensione-di-Ecodelcinema.comL’intreccio narrativo dell’opera cinematografica di Gilles Paquet-Brenner, tratta dall’omonimo romanzo firmato da Gillian Flynn, è di folgorante suggestione.

L’elemento di snodo nonché il centro propulsore dell’intera opera filmica è la ricerca di una verità che si confronta e quasi scontra con la memoria e il ricordo.  Difatti la struttura filmica stessa si scioglie in una serie di immagini che indagano il passato nel tentativo di ricostruire una verità sepolta nella memoria dei sopravvissuti alla strage che ha coinvolto la famiglia della protagonista, Libby Day. Libby, scovolta dall’evento, denunciò il fratello Ben, favorendo la sua condanna all’ergastolo.

La storia disvela certezze e mette a nudo convinzioni radicate nel tempo. Tali convinzioni, che hanno segnato in maniera sostanziale la vita dei personaggi – come per il segreto di Ben, che ha tutelato una figlia mai vista, o come per le testimonianze di Libby Day che hanno condannato il fratello – si frantumano e liquefanno durante il procedere narrativo fino a divenire sterili e prive di fondamento.

“Dark Places – Nei luoghi oscuri”: la forza delle immagini

La regia è essenziale e lascia raccontare le immagini, che si intrecciano in un magistrale gioco di rimandi tra il presente e il passato. “Dark Places – Nei luoghi oscuri” è un thriller che ha il sapore di un giallo in cui il detective è la protagonista stessa, il campo d’indagine il suo passato, o meglio “una notte” il cui peso le ha segnato la vita. L’evento scatenante è l’incontro con un gruppo di appassionati di cronaca nera, il Kill Club.

L’opera filmica è carica di sensazioni e di forti emozioni capaci di connotare il thriller di una suspence mista a rabbia, rancore, rimorso, perdono e amore. Vengono smosse anche le vene di più intima sensibilità dello spettatore, chiamato a vivere in prima persona la catarsi conclusiva di Libby.

Merita attenzione l’ineccepibile intensità dell’interpretazione della protagonista – Charlize Theron –  che conferma a pieno titolo lo spessore del Premio Oscar. Dall’altro canto tutti gli attori hanno dato la giusta consistenza ai personaggi interpretati, capaci di colorare l’opera filmica di dense sfumature.

In conclusione “Dark Places – Nei luoghi oscuri” è un thriller sui generis che merita di essere visto e “vissuto”.

Marianna Cifarelli

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