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Danny Boyle

Biografia

Regista britannico, ma anche sceneggiatore e produttore cinematografico, sconvolse il pubblico con “Trainspotting”, premio Oscar per lo stupefacente “The Millionaire”. Artista ricoperto di nomination per “127 ore”. Tutto il talento di Danny Boyle.

Danny Boyle, il regista ‘millionaire’

(Manchester, 20 ottobre 1956)

Danny Boyle bioDanny Boyle nasce a Manchester da una famiglia cattolica di origini irlandesi. Frequenta il Thornliegh Salesian College di Bolton, nel Lancashire, e l’University of Wales di Bangor.

Affascinato fin da adolescente dal mondo della celluloide studia cinematografia e, diciottenne, inizia a lavorare a teatro, dove, dopo soli due anni, passa alla regia per la Joint Stock Theatre Company, per poi trasferirsi a Londra, come direttore artistico del London’s Royal Court Theatre.

Danny Boyle: il successo internazionale con “Trainspotting”, ed è subito Oscar

Agli inizi degli anni Novanta lavora per la televisione, e nel 1994 fa il suo esordio sul grande schermo, con una commedia noir, “Piccoli omicidi tra amici”, dall’omonimo romanzo di John Hodge, col quale inizia un sodalizio artistico. Davanti alla macchina da presa c’è il giovane Ewan McGregor, che diviene per il regista una sorta di attore feticcio.

Il 1996 è l’anno della consacrazione internazionale, grazie a “Trainspotting”, pellicola ispirata al libro di Irvine Welsh, con John Hodge che cura la sceneggiatura e Ewan McGregor come protagonista. La pellicola, ben presto oggetto di culto, mostra in modo disinibito e irriverente, non privo di un certo humor tutto britannico, le vicissitudini di un gruppo di drogati, in una Edimburgo lontana dalle cartoline turistiche. I riconoscimenti ottenuti dal film portano il regista nella mecca del cinema, per dirigere alcune scene di “Alien: la clonazione”, cui segue nel 1997 “Una vita esagerata”, ovviamente con McGregor, che stavolta fa coppia con Cameron Diaz.

Danny Boyle: l’esplorazione nei meandri della fantascienza

È lo stesso McGregor che propone al regista la riduzione cinematografica di “The Beach”, il romanzo di Alex Garland, ma la produzione, nonostante le proteste di Boyle, sceglie Leonardo DiCaprio per il ruolo da protagonista, spezzando così nel 2000 l’idillio lavorativo di Boyle con l’attore. La pellicola, è un punto di riferimento per i globetrotter di tutto il mondo, ma ha uno scarso successo commerciale.

Dopo un ritorno di fiamma di breve durata con la tv, nel 2003 gira un film catastrofico, un mix di horror e fantascienza, “28 giorni dopo”, dove collabora nuovamente con Garland. Il ruolo del protagonista è interpretato da Cillian Murphy, diretto nuovamente da Boyle nel 2007 in “Sunshine”, film fantascientifico scritto da Alex Garland, con il quale il regista intende omaggiare la cinematografia di genere, da “2001: Odissea nello spazio” ad “Alien”.

Danny Boyle: “il milionario” di Hollywood

Danny Boyle indiaNel 2008 il regista si sposta in India, e gira a Bollywood “The Millionaire”, commedia drammatica, un po’ sorniona, che racconta di un ragazzo indiano la cui vita viene cambiata dalla partecipazione ad un quiz televisivo. Il racconto colpisce il cuore del pubblico mondiale, e non solo, visto che nel 2009 il film fa incetta di Oscar, ben otto, tra cui quello come Miglior Film e quello come Miglior Regia.

Nel 2010 gira “127 Hours”, dove il regista racconta la storia di Aron Ralston, costretto ad amputarsi un braccio in seguito ad un incidente durante un’escursione, interpretato da James Franco. Il regista è sposato con Gail Stevens, direttrice di casting, con la quale ha tre figli.

Danny Boyle: da regista a “fan” con il tributo a Steve Jobs

Nel 2012 inizia una relazione con l’attrice Rosario Dawson, che dirige in “In Trance” (2013), thriller psicologico in cui la giovane interpreta un’ipnoterapeuta che aiuterà James McAvoy a ricordare il luogo in cui ha nascosto il prezioso quadro rubato in una rapina e dimenticato in seguito ad un’amnesia. Nel 2015 si occuperà della regia e della coproduzione della pellicola basata sulla biografia autorizzata di Steve Jobs, scritta da Walter Isaacson e pubblicata nel 2011, “Steve Jobs“.

Nel 2017 Danny Boyle torna con il sequel di Trainspotting: “T2 Trainspotting” con adattamento dei romanzi Trainspotting e Porno. In occasione di questo film, sono tornati insieme anche i quattro protagonisti della pellicola originale: Ewan McGregor, Robert Carlyle, Jonny Lee Miller e Ewen Bremner.

Maria Grazia Bosu

Filmografia

Danny Boyle Filmografia – Cinema

Danny Boyle Filmografia

  • Piccoli omicidi tra amici (1994)
  • Trainspotting (1996)
  • Una vita esagerata (1997)
  • The Beach (2000)
  • 28 giorni dopo (2002)
  • Millions (2004)
  • Sunshine (2007)
  • The Millionaire (2008)
  • 127 ore (2010)
  • In Trance (2013)
  • Steve Jobs (2015)
  • T2 Trainspotting (2017)

Televisione

  • Scout (1987)
  • The Venus de Milo Instead (1987)
  • Monkeys (1989)
  • The Nightwatch (1989)
  • For the Greater Good (1991)
  • Vacuuming Completely Nude in Paradise (2001)
  • Strumpet (2001)
  • London 2012 Olympic Opening Ceremony: Isles of Wonder (2012)

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