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Daniel Auteuil

Biografia

Attore francese dall’indiscutibile fama, e dall’inconfondibile grandezza espressiva: è Daniel Auteuil, un talento internazionale, interprete d’eccezione del cinema francese d’autore.

Daniel Auteuil, il Napoleone di Virzì

(Algeri, 24 gennaio 1950)

Daniel Auteuil Attore

I suoi personaggi spesso sono uomini soli e ombrosi con un sorriso tirato sul viso ma pieni di fascino.

Daniel Auteuil nasce da madre e padre cantanti d’operetta che segue durante le loro tournée per tutta l’infanzia. Nel 1967 va ad Avignone a studiare canto e recitazione. Arriva il ’68 con il suo fermento e il giovane Daniel resta travolto dal movimento studentesco e diventa trotzkista. L’anno dopo, a seguito di un brutto incidente d’auto, resta in coma per un breve periodo.

Daniel è uno studente indisciplinato anche se brillante e si fa respingere sia al Conservatorio sia alla Scuola di recitazione. Ciononostante, nel 1974 riesce a debuttare nella serie tv “Le fargeot” ed in seguito in un musical al Teatro Nazionale di Parigi. Il suo primo film è “Appuntamento con l’assassino” (1975) di Gérard Pirès con Catherine Deneuve e Jean–Louis Trintignant. Seguiranno tra gli altri “Il Colpetto” nel 1982 di Edouard Molinaro, storia di una rapina tragicomica.

‘Qualche giorno’ con Daniel Auteuil

La grande occasione nel 1986 arriva con “Jean de Florette” e “Manon des sources”, due film di Claude Berri tratti dal romanzo di Marcel Pagnol “L’acqua delle colline”. L’interpretazione gli vale un Cesar come Migliore Attore. Nel cast ci sono Yves Montand e la bellissima Emanuelle Béart che diventerà la sua compagna per almeno dieci anni, anche se nel frattempo è già stato sposato con l’attrice Anne Jousset, da cui ha avuto la figlia Aurore.

Nel 1988 Daniel nel drammatico “Qualche giorno con me” di Claude Sautet è un ragazzo nevrotico di buona famiglia che seduce la domestica, interpretata da Sandrine Bonnaire, per poi innamorarsene e perdere il senno. Storia che si ripete, ma con il tocco lieve della commedia, in “Romuald e Juliette” (1989) di Coline Serreau. Nel 1992 con “Un cuore in inverno” di Sautet, arriva al grande pubblico internazionale.

Lui è l’introverso liutaio Stéphane in simbiosi con l’amico e socio Maxime. Quando quest’ultimo s’innamora ricambiato della violinista Camille, Daniel la seduce, per poi negarsi subito dopo. La protagonista femminile è la compagna di vita dell’attore che sposerà l’anno successivo e che gli darà la figlia Nelly. Un trio di Ravel è la splendida colonna sonora per il ritratto d’uomo che si è chiuso ai sentimenti e che nasconde un segreto terribile. Il film prenderà ben tre David di Donatello nel 1993, di cui uno ad Auteuil come Miglior Attore Straniero.

Miglior attore a Cannes nel 1996

Patrice Chéreau nel 1994 lo dirige nel film storico “La regina Margot”. Nel 1995, diretto da Règis Wargnier recita con la Bèart, da cui divorzierà l’anno dopo, nel poco riuscito “Una donna francese”. E lo stesso anno in “Sostiene Pereira” di Roberto Faenza divide il set con Marcello Mastroianni, per lui un vero e proprio mito.

Nel 1996, Daniel riceve il premio come Miglior Attore di Cannes a pari merito con l’attore down Pascal Duquenne per “L’ottavo giorno” di Jaco Van Dormael. Il manager solo e stressato Harry entra in contatto con il mongoloide Georges, che paradossalmente gli darà una grande lezione di vita. E’ altamente drammatico il plot del poliziesco ”Il figlio perduto – The Lost Son” di Chris Menges del 1999. Un ex poliziotto francese che ha perso moglie e figlio si ritrova a combattere un giro di pedofili a Londra. Per la prima volta, Daniel recita in inglese.

Lo stesso anno, Daniel gira “La ragazza sul ponte”, primo dei tre lavori con Patrice Leconte, che diventerà un suo grande amico. L’aspirante suicida Vanessa Paradis viene salvata dal lanciatore di coltello, interpretato da Auteuil.

Tra i due si creerà un profondo legame, il tutto raccontato in un onirico bianco e nero. Seguiranno il mediocre “L’amore che non muore” con Juliette Binoche nel 2000 e il più recente “Il mio miglior amico” del 2006 con un personaggio che ricorda molto lo Stéphane di “Un cuore in inverno”.

Da buon tomber de femme, Daniel non poteva non interpretare il divino Marchese in “Sade” (2000) di Benoît Jacquot, nei suoi ultimi giorni caratterizzati da una dolente malinconia. Mentre, la tragedia della diga del Vajont è raccontata dall’italiano Renzo Martinelli in “Vajont” del 2001.

Il cinema d’autore

In seguito Auteuil si è più volte cimentato nel genere Polar tipicamente francese: da “36 Quai des Orfèvres” (2004) con Gérard Depardieu, al suo seguito ideale del 2008 “L’ultima missione” estremamente duro, entrambi diretti dell’ex poliziotto Olivier Marchal. Tra scene da cardiopalma, un’irriconoscibile Daniel è il poliziotto Louis dalla vita devastata che cerca la redenzione prima di un gesto estremo nella città di Marsilia.

La stessa città fa da sfondo a “Le deuxième souffle” (2007) di Alain Corneau, dove è un gangster, uomo alla deriva che non riesce a sfuggire ai suoi fantasmi. E’ venato d’ironia, il Napoleone raccontato da Paolo Virzi in “N (Io e Napoleone)” del 2006. Daniel è l’unico francese del cast, affiancato da una splendida Monica Bellucci e da Massimo Ceccherini, in un ritratto dell’imperatore invecchiato e vanesio.

Mentre, il tema dell’amicizia torna nel film di Jean Becker “Il mio amico giardiniere” (2007) con un tocco che ricorda molto Eric Rohmer. Nel 2008 è protagonista di “Daddy Cool – Non rompere papà” e de “L’ultima missione” (2008).

Nel 2012 Michele Placido lo dirige nel thriller “Il cecchino“, presentato al Festival di Cannes e a quello di Roma, mentre nel 2013 è nel film “Avant l’hiver” di Philippe Claudel.

Nel 2016 torna sul grande schermo in “Le confessioni“, regia di Roberto Andò, political drama su una fittizia (verosimile?) riunione del G8 dei ministri dell’economia con il Fondo Monetario Internazionale. Daniel Auteuil interpreta Daniel Roché, presidente dell’FMI, misteriosamente suicida durante i colloqui, dopo aver incontrato e parlato con un prete.

Nello stesso anno infine lo ritroviamo in “In nome di mia figlia“, con la regia di Vincent Garenq.

Sul fronte privato, l’inquieto attore dopo una breve relazione con Marianne Denicourt si è risposato per la terza volta con la scultrice Aude Ambroggi.

Ivana Faranda

Filmografia

Daniel Auteuil Filmografia – Cinema

Daniel Auteuil Filmografia

Daniel Auteuil nei panni dell’Imperatore francese in “N (Io e Napoleone)” di Paolo Virzì (2006)

  • Appuntamento con l’assassino, regia di Gérard Pirès (1975)
  • Attenti agli occhi, attenti al…, regia di Gérard Pirès (1976)
  • Appuntamento in nero, regia di Claude Grinberg (1977)
  • La Nuit de Saint-Germain-des-Prés, regia di Bob Swaim (1977)
  • Monsieur papa, regia di Philippe Monnier (1977)
  • L’amour violé, regia di Yannick Bellon (1977)
  • Les Héros n’ont pas froid aux oreilles, regia di Charles Nemes (1979)
  • A noi due, regia di Claude Lelouch (1979)
  • Bête mais discipliné, regia di Claude Zidi (1979)
  • I sottodotati, regia di Claude Zidi (1980)
  • La banchiera, regia di Francis Girod (1980)
  • Clara et les chics types, regia di Jacques Monnet (1980)
  • Les Hommes préfèrent les grosses, regia di Jean-Marie Poiré (1981)
  • Les Sous-doués en vacances, regia di Claude Zidi (1982)
  • T’empêches tout le monde de dormir, regia di Gérard Lauzier (1982)
  • Pour 100 briques t’as plus rien…, regia di Edouard Molinaro (1982)
  • Gioco in villa, regia di Denys Granier-Deferre (1982)
  • L’Indic, regia di Serge Leroy (1983)
  • P’tit con, regia di Gérard Lauzier (1983)
  • Les Fauves, regia di Jean-Louis Daniel (1984)
  • L’Arbalète, regia di Sergio Gobbi (1984)
  • Palace, regia di Edouard Molinaro (1985)
  • L’amour en douce, regia di Edouard Molinaro (1985)
  • Jean de Florette, regia di Claude Berri (1986)
  • Manon delle sorgenti, regia di Claude Berri (1986)
  • Le paltoquet, regia di Michel Deville (1986)
  • Qualche giorno con me, regia di Claude Sautet (1988)
  • Romuald e Juliette, regia di Coline Serreau (1989)
  • Lacenaire, regia di Francis Girod (1990)
  • Ma vie est un enfer, regia di Josiane Balasko (1991)
  • Un cuore in inverno, regia di Claude Sautet (1992)
  • La mia stagione preferita, regia di André Téchiné (1993)
  • La Regina Margot, regia di Patrice Chéreau (1994)
  • La Séparation, regia di Christian Vincent (1994)
  • Una donna francese, regia di Régis Wargnier (1994)
  • Sostiene Pereira, regia di Roberto Faenza (1995)
  • Les cent et une nuits de Simon Cinéma, regia di Agnès Varda (1995)
  • L’ottavo giorno, regia di Jaco Van Dormael (1996)
  • Les voleurs, regia di André Téchiné (1996)
  • Transfert pericoloso, regia di Francis Girod (1997)
  • Lucie Aubrac, regia di Claude Berri (1997)
  • La ragazza sul ponte, regia di di Patrice Leconte (1998)
  • Il figlio perduto, regia di Chris Menges (1998)
  • Il cavaliere di Lagardere, regia di Philippe de Broca (1998)
  • Mauvaise Passe, regia di Michel Blanc (1999)
  • L’amore che non muore, regia di Patrice Leconte (2000)
  • Sade – Segui l’istinto, regia di Benoît Jacquot (2000)
  • Vajont – La diga del disonore, regia di Renzo Martinelli (2001)
  • L’apparenza inganna, regia di Francis Veber (2000)
  • L’avversario, regia di Nicole Garcia (2002)
  • Piccoli tradimenti, regia di Pascal Bonitzer (2003)
  • Rencontre avec le dragon, regia di Hélène Angel (2003)
  • In amore c’è posto per tutti, regia di Pierre Salvadori (2003)
  • Sotto falso nome, regia di Roberto Andò (2004)
  • Nos amis les flics, regia di Bob Swaim (2004)
  • Pourquoi (pas) le Bresil?, regia di Laetitia Masson (2004)
  • 36 Quai des Orfèvres, regia di Olivier Marchal (2004)
  • L’un reste, l’autre part, regia di Claude Berri (2005)
  • Niente da nascondere, regia di Michael Haneke (2005)
  • Incontri d’amore, regia di Arnaud Larrieu e Jean-Marie Larrieu (2005)
  • Una top model nel mio letto, regia di Francis Veber (2006)
  • Intesa cordiale, regia di Vincent De Brus (2006)
  • N (Io e Napoleone), regia di Paolo Virzì (2006)
  • Il mio migliore amico, regia di Patrice Leconte (2006)
  • L’invité, regia di Laurent Bouhnik (2006)
  • Il mio amico giardiniere, regia di Jean Becker (2007)
  • La personne aux deux personnes, regia di Nicolas & Bruno (2007)
  • Le deuxième souffle, regia di Alain Corneau (2007)
  • L’ultima missione, regia di Olivier Marchal (2008)
  • Je l’aimais, regia di Zabou Breitman (2008)
  • Donnant, Donnant, regia di Isabelle Mergault (2010)
  • La Fille du Puisaitier, regia di Daniel Auteuil (2011)
  • La mer à boire, regia di Jacques Maillot (2011)
  • Il cecchino, regia di Michele Placido (2012)
  • Jappeloup, regia di Christian Duguay (2013)
  • Marius, regia di Daniel Auteuil (2013)
  • Fanny, regia di Daniel Auteuil (2013)
  • Avant l’hiver, regia di Philippe Claudel (2013)
  • Le confessioni, regia di Roberto Andò (2016)
  • In nome di mia figlia (Au nom de ma fille), regia di Vincent Garenq (2016)

Daniel Auteuil Filmografia – Regista

  • La fille du puisatier (2011)
  • Marius (2013)
  • Fanny (2013)

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