Eco Del Cinema

Claudio Bisio

Biografia

Claudio Bisio è un attore, cabarettista, conduttore televisivo e scrittore italiano che nel corso della sua carriera ha conquistato il pubblico grazie alla sua spontanea simpatia, sul piccolo schermo come al cinema.

Claudio Bisio, che simpatico umorista!

(Novi Ligure, 19 marzo 1957)

Claudio Bisio camiciaAttore comico, cantante, uomo di televisione e di teatro: tutto questo è Claudio Bisio. La sua arma migliore è l’ironia garbata e mai volgare, unita ad un talento eclettico.

Nasce a Novi Ligure in provincia di Alessandria il 19 marzo del 1957 e rischia di morire alla nascita per via del cordone ombelicale stretto al collo; per questa ragione non porterà mai nella vita cravatte e colletti abbottonati. Cresce a Milano, dove cavalca gli anni d’oro della contestazione e milita in Avanguardia Operaia. Il suo debutto ideale è al mitico Centro Sociale Leoncavallo di Milano. Dopo un break dovuto al servizio militare fatto a Macomer in Sardegna, inizia a studiare alla scuola del Piccolo di Milano. Fa diverse cose in teatro, tra queste il musical “The Rocky Horror Pictures Show”. È lì che lo nota un giovanissimo Gabriele Salvatores che lo fa entrare nella sua compagnia “Teatro dell’Elfo”. La loro collaborazione teatrale va dal 1981 al 1989, e tra le produzioni di questi anni spiccano “L’Ubu re” e “Cid”.

Il debutto sul grande schermo

Con Salvatores debutta sul grande schermo nel 1983 in “Sogno di una notte d’estate”. Negli stessi anni si dedica al cabaret, al mitico “Derby”, fucina della comicità milanese in coppia con Antonio Catania. Sullo stesso palco passano Paolo Rossi e Diego Abatantuono, la cui madre lavora al guardaroba da sempre. È l’inizio di una vera e propria gang artistica e il cabaret tornerà nella vita di Bisio anni dopo col nome Zelig di cui diventerà il padrone di casa, sempre a Milano ma questa volta in televisione. Ed è con un altro mostro sacro come Dario Fo che lavora in teatro nella rappresentazione “Morte accidentale di un anarchico” nel 1987.

Bisio lavora con i nomi più importanti del cinema italiano: da Dino Risi in “Scemo di guerra” nel 1985 a Mario Monicelli solo due anni dopo ne “I picari”. Per Bernardo Bertolucci è in “Strana la vita” (1987) e “I cammelli” (1988).

Le collaborazioni e l’amicizia con Salvatores

La carriera di Claudio Bisio decolla però con Gabriele Salvatores, che da sempre ha una serie di amici/sodali con cui collabora. Si inizia con lo strano “Kamikazen- Ultima notte a Milano” del 1987 e ha una piccola parte in “Turnè” del 1990. Seguirà nel 1991 “Mediterraneo” che vince il premio Oscar come Miglior Film Straniero quell’anno.

Il 1992 è per Bisio un anno magico, infatti con il suo singolo musicale “Rapput” arriva primo nelle classiche di vendita italiane, perché per chi non lo sapesse, l’attore è membro part time del gruppo “Elio e le storie tese”, ed appare in molti dei loro lavori, sin dal loro primo album datato 1989.

È “Puerto Escondido” del 1992 il film più riuscito di Bisio diretto da Salvatores. Lui è Alex uno stralunato italiano che in Messico vive di espedienti in coppia con Valeria Golino. Il suo compagno di ventura è ancora una volta Diego Abatantuono, suo compare dai tempi del Derby, bancario milanese in fuga da un poliziotto folle. È un inno al terzomondismo tratto da un romanzo di Pino Cacucci, dedicato a tutti coloro che sono in fuga.

I successi di fine anni ’90

Seguiranno “Sud” nel 1993 e il futuribile “Nirvana” nel 1997, in cui Bisio è un tassista/spacciatore molto sui generis. Lo stesso anno l’attore è diretto dal maestro Francesco Rosi in “La tregua”, tratto dal libro di Primo Levi. Non va bene “Asini” del 1999 diretto da Aurelio Grimaldi e scritto ed interpretato dallo stesso Bisio.

Nel frattempo, l’attore va all’assalto della televisione. L’esordio è con “Una notte all’Odeon” alla fine degli anni ’80. Seguono “Striscia la notizia” su Mediaset nel 1992, e dal 1997 “Zelig –Facciamo cabaret” quello che è ancora adesso il “suo” programma”. Nel 1993 è accanto a Athina Cenci alla conduzione di “Cielito Lindo” su Rai3. Nel 2001 debutta come doppiatore nel classico Disney “Atlantis – L’impero perduto” in cui presta la voce a Molière, un geologo dagli atteggiamenti da talpa. Dai bambini però si fa amare l’anno successivo quando impersonerà il goffo, imbranato ed estremamente comico Sid, il bradipo protagonista dei quattro film de “L’era glaciale”, usciti tra il 2002 e il 2012.

La pausa e il grande ritorno

Dopo una breve pausa di cinque anni circa, nel 2006 esce nei cinema “La cura del gorilla” diretto da Carlo A. Sigon accanto al Premio Oscar Ernest Borgnine, che vede Claudio Bisio protagonista. Nel frattempo, dal 2004 al 2006 presenta il concertone di San Giovanni del 1° maggio ed è testimonial della campagna pubblicitaria delle pagine Gialle, per la regia di Gabriele Muccino.

In questi anni la carriera del nostro simpatico attore devia verso la commedia e non sempre di buon livello. È diretto nel 2006 da Neri Parenti nel cinepanettone “Natale a New York” e fa parte del cast del secondo capitolo di “Manuale d’amore” di Giovanni Veronesi nel 2007. Partecipa a “Ex” (2009) di Fausto Brizzi ed è diretto sempre dallo stesso regista in “Maschi contro femmine” (2010) e “Femmine contro maschi” (2011). È molto più interessante, invece, “Si può fare” del 2008 di Giulio Manfredonia. Qui Bisio è un sindacalista alle prese con un gruppo di pazienti psichiatrici dimessi dai manicomi a seguito della Legge Basaglia. Lui, con le sue idee apparentemente strampalate, riuscirà a dare una nuova vita a gente che non pensava più di averla. Il suo personaggio commuove e fa sorridere allo stesso tempo. Il film è uno dei più premiati del cinema italiano. E’ molto ironico anche il personaggio che interpreta in “Bar Sport” di Massimo Martelli, tratto da un libro cult di Stefano Benni, sull’amicizia di un gestore di un bar negli anni ’70 e uno dei suoi avventori più fidati.

Ancora successi per Claudio Bisio

È un campione d’incassi “Benvenuti al Sud” (2010) di Luca Miniero, remake fedelissimo del caso francese “Giù al nord – Bienvenue chez les ch’tis” di Dany Boon. Bisio è un dirigente delle poste che viene mandato al sud per punizione dopo aver fatto finta di essere disabile per avere un trasferimento a Milano. Il film, prodotto da Medusa, è un successo clamoroso. Per questa ragione seguirà nel 2012 il meno riuscito “Benvenuti al Nord”.

Nel 2012 torna a doppiare, prestando la voce all’apprensivo papà Dracula in “Hotel Transylvania”, mentre nel 2013 torna al cinema in carne ed ossa nella divertente commedia di Riccardo Milani “Benvenuto Presidente!” nel ruolo di un pescatore che per caso viene eletto alla presidenza della Repubblica italiana. Del 2014 è invece protagonista di “La gente che sta bene” di Francesco Patierno, tratto dal romanzo omonimo di Federico Boccomo.

Per quel che concerne la vita privata, Claudio Bisio è sposato dal 2003 con l’organizzatrice di eventi Sandra Bonzi, e da questa unione sono nati Alice e Federico. Sky lo sceglie come nuovo giudice ad Italia’s Got Talent nel 2015.

Ivana Faranda

Filmografia

Claudio Bisio Filmografia – Cinema

Claudio Bisio cravatta

  • Come dire…, regia di Gianluca Fumagalli (1983)
  • Sogno di una notte d’estate, regia di Gabriele Salvatores (1983)
  • Domani mi sposo, regia di Francesco Massaro  (1984)
  • Scemo di guerra, regia di Dino Risi (1985)
  • A fior di pelle, regia di Gianluca Fumagalli (1987)
  • I picari, regia di Mario Monicelli (1987)
  • Kamikazen ultima notte a Milano, regia di Gabriele Salvatores (1987)
  • Topo Galileo, regia di Francesco Laudadio (1987)
  • Strana la vita, regia di Giuseppe Bertolucci (1987)
  • I cammelli, regia di Giuseppe Bertolucci (1988)
  • Turné, regia di Gabriele Salvatores (1990)
  • Mediterraneo, regia di Gabriele Salvatores (1991)
  • Puerto Escondido, regia di Gabriele Salvatores (1992)
  • Bonus Malus, regia di Vito Zagarrio (1993)
  • Sud, regia di Gabriele Salvatores (1993)
  • Dietro la pianura, regia di Gerardo Fontana e Paolo Girelli (1994)
  • Albergo Roma, regia di Ugo Chiti (1996)
  • Nirvana, regia di Gabriele Salvatores (1997)
  • La Tregua, regia di Francesco Rosi (1997)
  • Asini, regia di Antonello Grimaldi (1999)
  • L’era glaciale, regia di Carlos Saldanha e Chris Wedge (2002) – Voce
  • La cura del gorilla, regia di Carlo Sigon (2006)
  • Natale a New York, regia di Neri Parenti (2006)
  • L’era glaciale 2 – Il disgelo, regia di Carlos Saldanha (2006) – Voce
  • Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi, regia di Giovanni Veronesi (2007)
  • Amore, bugie e calcetto, regia di Luca Lucini (2008)
  • Si può fare, regia di Giulio Manfredonia (2008)
  • Ex, regia di Fausto Brizzi (2009)
  • I mostri oggi, regia di Enrico Oldoini (2009)
  • L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri, regia di Carlos Saldanha (2009) – Voce
  • Benvenuti al Sud, regia di Luca Miniero (2010)
  • Maschi contro femmine, regia di Fausto Brizzi (2010)
  • Femmine contro maschi, regia di Fausto Brizzi (2011)
  • Bar Sport, regia di Massimo Martelli (2011)
  • Benvenuti al Nord, regia di Luca Miniero (2012)
  • L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva (2012) – Voce
  • Benvenuto Presidente!, regia di Riccardo Milani (2013)
  • La gente che sta bene, regia di Francesco Patierno (2014)
  • Confusi e felici, regia di Massimiliano Bruno (2014)
  • Ma che bella sorpresa, regia di Alessandro Genovesi (2015)
  • Non c’è più religione, regia di Luca Miniero (2016)
  • Gli sdraiati, regia di Francesca Archibugi (2017)

Televisione

  • Striscia La Notizia (1992)
  • Zelig – Facciamo cabaret (1997)
  • Mai dire gol (1997/1998)
  • Un giorno fortunato (1997)
  • Mai dire gol (1998/1999)
  • Zelig (2000)
  • Le Iene (2001)
  • Zelig (2001)
  • Zelig (2002)
  • Zelig Circus (2003)
  • Concerto del Primo Maggio (2004)
  • Concerto del Primo Maggio (2005)
  • Concerto del Primo Maggio (2006)
  • Zelig Circus (2004)
  • Zelig Circus (2005)
  • Zelig Circus (2006)
  • Gran premio internazionale dello spettacolo (2007)
  • Due imbroglioni e… mezzo! (2007)
  • Zelig (2007)
  • ArciZelig (2008)
  • Zelig (2008)
  • ArciZelig (2009)
  • Zelig (2010)
  • Due imbroglioni e… mezzo! 2 (2010)
  • Zelig (2011)
  • Zelig (2012)
  • Italia’s Got Talent (Sky Uno; TV8, dal 2015) Giudice
  • Kid’s Got Talent (Sky Uno; TV8, dal 2016)

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