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Catherine Deneuve

Biografia

Attrice francese considerata tra le migliori della sua generazione, e delle attrici francesi in generale, Catherine Deneuve nel corso della sua carriera ha collezionato numerosi riconoscimenti, tra i quali una candidatura all’Oscar alla Miglior attrice per “Indocina”, imprimendo con la sua sensuale ambiguità e il suo talento, il suo nome nel mondo del cinema internazionale.

Grazie alla sua allure è stata più volte scelta come testimonial di famosi marchi, come per la casa di profumi e cosmetici Lancome, oltre che per l’auto Lancia e per le borse di Louis Vuitton.
Ha posato anche come modella per la Marianna, il simbolo della Repubblica Francese su monete e francobolli nel 1985.

Catherine Deneuve, “la bella di giorno” del cinema francese

(Parigi, 22 ottobre 1943)

Catherine Deneuve biografiaIl suo nome da quasi mezzo secolo è sinonimo di femminilità, bellezza, fascino ed eleganza in Francia e nel mondo. Una vera icona dell’estetica muliebre che ha sapientemente costruito una carriera perfetta.

Nata Catherine Fabienne Dorleac da genitori attori, Catherine Deneuve comincia il suo percorso nel cinema da giovanissima, a soli 13 anni, nel film “Le Collegiali” (1957).

La vita privata le riserva gioie e dolori, come la morte in gioventù della sorella, anche lei attrice, di cui racconterà le memorie nel libro “Si chiamava Françoise” del 1996.

Catherine Deneuve: rivelazione del cinema grazie a Buñuel che ne esalta bravura e bellezza con “La belle de jour”

Nel 1963 Catherine Deneuve lavora ne “Il vizio e la virtù” di Roger Vadim, nel musical “Le Parapluies de Cherbourg” (1964) e in “Repulsion” (1965), di Roman Polanski, prima di “Bella di giorno” (1967), di Luis Buñuel, che la impone come rivelazione. “La belle de jour” è una donna borghese, annoiata dalla vita routinaria, dal bravo marito medico, dalla bella casa e dalla buone amicizie che per rompere la sua frigidità e provare delle emozioni forti decide di prostituirsi in una casa d’appuntamenti.

L’uscita della pellicola è accompagnata da polemiche e censure ma fa anche parlare molto della protagonista femminile, così raffinata con le sue scarpe décolletée lucide di Roger Vivier e gli abiti eleganti di Yves Saint Laurent.

Seguono altri ottimi titoli, tra cui ricordiamo: “La Chamade” (1968), “La favolosa storia di Pelle d’Asino” (1970), tratto dalla favola di Charles Perrault, “Tristana” (1970), sempre di Buñuel, e “L’ultimo metro” (1980) di Francois Truffaut.

Nel 1971 è tra le 343 personalità culturali francesi firmatarie di una lettera aperta sul diritto all’aborto redatta da Simone de Beauvoir che scriveva: «Un milione di donne abortisce ogni anno in Francia. Dichiaro di essere una di loro. Dichiaro di aver abortito. Chiediamo libero accesso ai contraccettivi; chiediamo l’aborto aperto».

Catherine Deneuve: nominata all’Oscar con “Indocina”

In Italia lavora spesso: nel 1972 con Marco Ferreri ne “La Cagna”; nel 1974 con Mario Bolognini in “Fatti di gente perbene”; nel 1977 con Sergio Citti in “Casotto”; nel 1986 in “Speriamo che sia femmina”, storia corale magistralmente diretta da Mario Monicelli.

Negli anni ’90 prende parte, tra le altre cose, a “Indocina” (1992), film drammatico per cui riceve la nomination all’Oscar; al thriller “Place Vendome” (1998) e a “Il tempo ritrovato” (1999), tratto dal celebre romanzo di Marcel Proust.

Nel 2000, dopo aver personalmente contattato il regista danese Lars Von Trier, interpreta il ruolo di Kathy in “Dancer in the Dark” al fianco dell’estrosa cantante Bjork.

Catherine Deneuve, una carriera che sembra inarrestabile

Per Catherine Deneuve le partecipazioni non finiscono mai, ogni anno appare in produzioni di alto livello, come la serie per la televisione “Les Liasons Dangereuses” (2003), in cui non poteva non essere la Marquise de Merteuil, come pure la voce nel bel film d’animazione “Persepolis – Smarrito in Libano” (2007) o “Racconto di Natale” (2008).

Nel 2010 Catherine Deneuve è la protagonista della pellicola di François Ozon “Potiche” ambientata negli anni ’70 del XX secolo. Nel 2013 recita nel ruolo della regina Cordelia in “Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà” di Laurent Tirard ed è protagonista di “Elle s’en va” di Emmanuelle Bercot.

Nel 2014 Catherine Deneuve offre al pubblico due ottime prestazioni attoriali: vicino a Charlotte Gainsbourg in “Tre cuori” di Benoit Jacquot, e in “Piccole crepe, grossi guai” di Pierre Salvadori. Nel 2015 recita in “Dio esiste e vive a Bruxelles” e nel 2016 è nel cast di “A testa alta” di Emmanuelle Bercot.

Nel 2017, fa coppia con Gerard Depardieu in “Nessuno è perfetto”, commedia romantica di Florence Quentin, e gira i film drammatici “Quello che so di lei” di Martin Provost e “Tout nous sépare” di Thierry Klifa. Nel 2018, Catherine divide il set con la figlia Chiara Mastroianni in “Tutti i ricordi di Claire” di Julie Bertucelli, storia del rapporto di una madre e una figlia divise da anni. Lo stesso tema ricorre nel
film successivi “Le verità” del 2019 del regista giapponese Hirokazu Kore-Eda con la Binoche e “Happy Birthday” di Cèdric Kahn sempre del 2019.

Lo stesso anno la bella attrice è colpita da un attacco di ischemia e si teme per la sua salute. Ma lei, ne esce vincente e appare nel film a episodi “Femminile singolare” del 2022.

Nel 2022 Catherine Deneuve riceve al 79° Festival di Venezia il Leone d’oro alla carriera, un premio più che meritato per un’attrice che ha lavorato in tutti i generi cinematografici e con i più grandi maestri della settima arte.

Catherine Deneuve: la vita privata dell’attrice francese

Catherine Deneuve è stata sposata con il fotografo inglese David Bailey, poi ha avuto una relazione con il regista Roger Vadim, dalla cui unione è nato il figlio Christian, con François Truffaut e con Marcello Mastroianni da cui è nata nel 1972 Chiara.

In seguito ha avuto relazioni con uomini meno noti e anche più giovani di lei. Dopo aver vinto ogni premio ad aver primeggiato in ogni possibile classifica, oggi è anche la splendida “grande-mère” di Anna e Milo e vive nella sua casa parigina vicino alla chiesa di Saint Sulpice.

Paola Mattu Furci

Filmografia

Catherine Deneuve Filmografia – Cinema

Catherine Deneuve filmografia

  • Le collegiali, regia di André Hunebelle (1956)
  • Les Petits Chats, regia di Jacques R. Villa (1959)
  • La ragazza super sprint, regia di Jacques Poitrenaud, Michel Fernaud (1960)
  • All’ultimo minuto, regia di Jacques-Gérard Cornu (1960)
  • Les Parisiennes, regia di Marc Allégret (1961), episodio Sophie
  • I caldi amori, regia di Grisha M. Dabat (1962)
  • Il vizio e la virtù, regia di Roger Vadim (1962)
  • Antologia sessuale, regia di Pierre Kast 1963
  • Le più belle truffe del mondo (Episodio L’uomo che vendette la Tour Eiffel), regia di Claude Chabrol (1963)
  • Les Parapluies de Cherbourg, regia di Jacques Demy (1964)
  • Caccia al maschio, regia di Edouard Molinaro (1964)
  • Poi ti sposerò, regia di Philippe de Broca (1964)
  • La costanza della ragione, regia di Pasquale Festa Campanile (1964)
  • Ossessione nuda, regia di Marcel Camus (1965)
  • Repulsione, regia di Roman Polanski (1965)
  • L’armata sul sofà, regia di Jean-Paul Rappeneau (1965)
  • Sopra e sotto il letto, regia di Rolf Thiele (Episodio Angela) (1965)
  • Les créatures, regia di Agnès Varda (1966)
  • Bella di giorno, regia di Luis Buñuel (1967)
  • Josephine, regia di Jacques Demy (1967)
  • Benjamin ovvero le avventure di un adolescente, regia di Michel Deville (1967)
  • Manon 70, regia di Jean Aurel (1967)
  • La Chamade, regia di Alain Cavalier (1968)
  • Mayerling, regia di Terence Young (1968)
  • La mia droga si chiama Julie, regia di François Truffaut (1969)
  • Sento che mi sta succedendo qualcosa, regia di Stuart Rosenberg (1969)
  • Tristana, regia di Luis Buñuel (1970)
  • La favolosa storia di Pelle d’Asino, regia Jacques Demy (1970)
  • Tempo d’amore, regia di Nadine Trintignant (1971)
  • La cagna, regia di Marco Ferreri (1972)
  • Notte sulla città, regia di Jean-Pierre Melville (1972)
  • Non toccare la donna bianca, regia di Marco Ferreri (1973)
  • Niente di grave, suo marito è incinto, regia di Jacques Demy (1973)
  • Fatti di gente perbene, regia di Mauro Bolognini (1974)
  • Due prostitute a Pigalle, regia di László Szabó (1974)
  • La ragazza con gli stivali rossi, regia di Jean-Luis Bunuel (1974)
  • Appuntamento con l’assassino, regia di Gérard Pirès (1974)
  • Un gioco estremamente pericoloso, regia di Robert Aldrich (1975)
  • Il mio uomo è un selvaggio, regia di Jean-Paul Rappeneau (1975)
  • Chissà se lo farei ancora, regia di Claude Lelouch (1976)
  • Anima persa, regia di Dino Risi (1976)
  • La bandera – Marcia o muori, regia di Dick Richards (1977)
  • Casotto, regia di Sergio Citti (1977)
  • I soldi degli altri, regia di Christian de Chalonge (1978)
  • Écoute voir…, regia di Hugo Santiago (1978)
  • Ils sont grands ces petits, regia di Joël Santoni (1978)
  • A noi due, regia di Claude Lelouch (1979)
  • Courage fuyons, regia di Yves Robert (1979)
  • L’ultimo metrò, regia di François Truffaut (1980)
  • Je vous aime, regia di Claude Berri (1980)
  • Codice d’onore, regia di Alain Corneau (1981)
  • Hôtel des Amériques, regia di André Téchiné (1981)
  • Il bersaglio, regia di Robin Davis (1982)
  • L’Africain, regia di Philippe de Broca (1983)
  • Miriam si sveglia a mezzanotte, regia di Tony Scott (1983)
  • Scandalo a palazzo, regia di Francis Girod (1983)
  • Fort Saganne, regia di Alain Corneau (1984)
  • Paroles et musique, regia di Elie Chouraqui (1984)
  • Speriamo che sia femmina, regia di Mario Monicelli (1985)
  • Le Lieu du crime, regia di André Téchiné (1986)
  • Agent trouble, regia di Jean-Pierre Mocky (1987)
  • Drôle d’endroit pour une rencontre, regia di François Dupeyron (1987)
  • Fréquence meurtre, regia di Elisabeth Rappeneau (1988)
  • La Reine blanche, regia di Jean-Loup Hubert (1991)
  • Indocina, regia di Régis Wargnier (1992)
  • Ma saison préférée, regia di André Téchiné (1993)
  • Les cent et une nuits de Simon Cinéma, regia di Agnès Varda (1995)
  • I misteri del convento, regia di Manoel de Oliveira (1995)
  • Court toujours: L’inconnu, regia di Ismaël Ferroukhi (1996)
  • Genealogia di un crimine, regia di Raoul Ruiz (1996)
  • Les voleurs, regia di André Téchiné (1996)
  • Place Vendôme, regia di Nicole Garcia (1998)
  • Pola X, regia di Leos Carax (1999)
  • Belle Maman, regia di Gabriel Aghion (1999)
  • Le Vent de la nuit, regia di Philippe Garrel (1999)
  • Est-ovest – Amore-libertà, regia di Régis Wargnier (1999)
  • Il tempo ritrovato, regia di Raoul Ruiz (1999)
  • Dancer in the Dark, regia di Lars von Trier (2000)
  • 8 donne e un mistero, regia di François Ozon (2001)
  • D’Artagnan, regia di Peter Hyams (2001)
  • Pollicino, regia di Olivier Dahan (2001)
  • Ritorno a casa, regia di Manoel de Oliveira (2001)
  • Au plus près du paradis, regia di Tonie Marshall (2002)
  • Princesse Marie, regia di Benoît Jacquot (2003)
  • Un film parlato, regia di Manoel de Oliveira (2003)
  • I tempi che cambiano, regia di André Téchiné (2004)
  • I re e la regina, regia di Arnaud Desplechin (2004)
  • Palais Royal!, regia di Valérie Lemercier (2004)
  • L’eletto, regia di Guillaume Nicloux (2006)
  • Le Héros de la famille, regia di Thierry Klifa (2006)
  • Après lui, regia di Gaël Morel (2007)
  • Persepolis, regia di Marjane Satrapi, (Voce) (2007)
  • Racconto di Natale, regia di Arnaud Desplechin (2008)
  • Potiche, regia di François Ozon (2010)
  • Scatti Rubati, regia di Éric Lartigau (2010)
  • Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà, regia di Laurent Tirard (2012)
  • Elle s’en va, regia di Emmanuelle Bercot (2013)
  • Tre cuori, regia di Benoît Jacquot (2014)
  • Piccole crepe, grossi guai, regia di Pierre Salvadori (2014)
  • L’Homme que l’on aimait trop, regia di André Téchiné (2014)
  • Dio esiste e vive a Bruxelles, regia di Jaco Van Dormael (2015)
  • A testa alta, regia di Emmanuelle Bercot (2015)
  • Quello che so di lei, regia di Martin Provost (2017)
  • All That Divides Us – Amore criminale, regia di Thierry Klifa (2017)
  • Bonne pomme – Nessuno è perfetto, regia di Florence Quentin (2017)
  • L’erba cattiva, regia di Kheiron (2018)
  • Tutti i ricordi di Claire, regia di Julie Bertuccelli (2018)
  • Fete de famille, regia di Cedric Kahn (2019)
  • Le verità, regia di Hirokazu Kore’eda (2019)
  • Adieu a la nuit, regia di André Techine’ (2019)
  • De son vivant, regia di Emmanuelle Bercot (2021)

Catherine Deneuve Filmografia – Televisione

  • Princesse Marie (Film TV), regia di Benoît Jacquot (2003)
  • Le relazioni pericolose (Film TV), regia di Josée Dayan (2003)
  • Nip/Tuck (Serie TV; episodio 12 della stagione 4) (2006)

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