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Cate Blanchett

Biografia

Cate Blanchett è un’attrice statunitense molto conosciuta e apprezzata. I suoi ruoli più famosi sono quello della regina Galadriel per la trilogia de “Il Signore degli Anelli” e Elisabetta I d’Inghilterra in “Elizabeth”. Dotata di una classe innata e di un portamento, che certamente è stato migliorato anche dalla danza, Cate Blanchett è un’interprete carismatica del cinema internazionale del XXI secolo, il cui talento è stato notato ed apprezzato dai più grandi film-maker come Steven Spielberg o Martin Scorsese. Il suo primo piano ha sempre saputo trasmettere forti emozioni sia nei ruoli d’azione che nei film in costume ed è per questo che si è conquistata un posto privilegiato nei cuori di molti fans in tutto il mondo.

Cate Blanchett, eterea come un’elfo, posata come una regina

(Melbourne, 14 maggio 1969)

Cate Blanchett-Elisabeth

L’elegante Catherine Elise Blanchett nasce nella città australiana di Melbourne da Robert, ex ufficiale della Marina americana e June, insegnante; la futura attrice ha un fratello maggiore, Bob, ed una sorella minore, Genevieve.

Purtroppo, a soli 10 anni, vive il dolore più grande della sua vita: la perdita del padre stroncato da un attacco cardiaco. Cate verrà cresciuta dalla madre June, che la iscrive alla scuola femminile metodista e la incoraggia ad approfondire la musica e la danza. Successivamente studia alla facoltà di Belle Arti ed Economia dell’Università di Melbourne.

Si imbatte nella carriera cinematografica quasi per caso quando, durante una vacanza in Egitto, incrocia una troupe che sta girando un film egiziano e riceve l’offerta per un piccolo ruolo. Cate Blanchett completa gli studi nel 1992 presso l’Istituto di Arti Drammatiche ed inizia dunque a calcare i palcoscenici australiani.

“Elizabeth” e i primi passi verso il successo

Contemporaneamente recita in alcune serie TV ma debutta al cinema soltanto nel 1997 con il film, diretto da Bruce Beresford, “Paradise Road” su un gruppo di donne imprigionate dai giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Nel 1997, inoltre, convola a nozze con il regista e sceneggiatore Andrew Upton, conosciuto durante un lavoro in un teatro di Melbourne nel 1996. Dalla loro unione nascono tre figli maschi: Dashiell John, nato nel 2001, Roman Robert, di tre anni più giovane e Ignatius Martin (2008). Nel 2015 la coppia adotta Edith Vivian Patricia.

Già l’anno successivo conquista un Golden Globe ed un BAFTA per il ruolo della regina Elisabetta I in “Elizabeth” (1998) del regista pakistano Shekhar Kapur. Cate Blanchett entra così nell’immaginario collettivo come la Regina Vergine, ultima monarca della dinastia dei Tudor, il cui regno durò ben quarantacinque anni.

Nel 2007 Kapur realizza il secondo capitolo della trilogia dedicata alla regina inglese, “Elizabeth – The Golden Age”, confermando, appunto, l’attrice australiana nel ruolo della protagonista, grazie al quale ella riceve numerose nomination all’Oscar, al BAFTA, ai Golden Globes e agli Screen Actors Guild Awards, senza però portare a casa nessun riconoscimento.

Dopo la splendida interpretazione di Elisabetta, la Blanchett lavora in “Bangers” (1999) ed ottiene un ruolo secondario ne “Il talento di Mr. Ripley” (1999) di Anthony Minghella. Oliver Parker la sceglie per un altro ruolo da aristocratica inglese in “Un marito ideale” (1999), adattamento della commedia di Oscar Wilde con Rupert Everette Julianne Moore.

Nel 2000 Cate si confronta con un thriller di Sam Raimi, “The Gift”, interpretato, tra gli altri, da Keanu Reeves e Hilary Swank. Il film, tuttavia, non riscuote il favore del pubblico così come il successivo “Bandits” (2001) di Barry Levinson, nel quale recita con Bruce Willis.

Cate Blanchett diventa la regina degli elfi Galadriel per “Il Signore degli Anelli”

Dopo “L’uomo che pianse” (2000) e “Charlotte Gray” (2001) la Blanchett approda sul set de “Il Signore degli Anelli –Cate Blanchett bionda La compagnia dell’anello” (2001), dove Peter Jackson le offre la parte della regina degli Elfi Galadriel, confermandola poi anche nella seconda e nella terza parte della saga (“Il Signore degli Anelli – Le due torri”, 2002, e “Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re”, 2004) girate nei due anni successivi.

Dopo aver lavorato in “Heaven” (2002), coproduzione italo-francese e tedesca, con Stefania Rocca e Remo Girone, l’attrice interpreta la vera storia della giornalista irlandese Veronica Guerin nell’avvincente pellicola di Joel Schumacher “Veronica Guerin – Il prezzo del coraggio” (2003), grazie alla quale viene nominata per il Golden Globe alla Migliore Interpretazione Femminile. Recita poi sotto la regia di Ron Howard nel western “The Missing” (2003) con Tommy Lee Jones.

Finalmente dopo il successo al botteghino per molte delle sue pellicole arrivano anche i premi importanti: nel 2005 conquista l’Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista con “The Aviator” di Martin Scorsese, uscito l’anno precedente. Qui è Katharine Hepburn, una delle star di Hollywood, che il magnate Howard Hughes amò. La classe e lo charme dell’australiana Blanchett ben si addicono alle vesti della compianta collega Hepburn. Nel 2006 lavora nel capolavoro di Alejandro Gonzalez Inarritu “Babel” presentato al Festival di Cannes dove questi si aggiudica la Palma d’Oro per la Miglior Regia.

Nello stesso anno ottiene un buon riscontro di critica ed una nomination all’Oscar per Miglior Attrice non Protagonista per “Diario di uno scandalo” dell’inglese Richard Eyre, nel quale affianca magistralmente la brava Judi Dench.

I numerosi successi e il ritorno di Galadriel per “Lo Hobbit”

L’interprete australiana viene scelta anche dal regista Steven Soderbergh per “Intrigo a Berlino” (2006), film storico sul secondo dopoguerra in Germania con George Clooney e Tobey Maguire. Il 2007 è l’anno di “Elizabeth– The Golden Age” e del biopic sul musicista Bob Dylan “Io non sono qui” di Todd Haynes, arricchito da un cast stellare (Heath Ledger, Christian Bale, Richard Gere, Julianne Moore). In questa pellicola la sua interpretazione di Jude, la rockstar androgina, le consente di conquistare la Coppa Volpi al Festival del Cinema di Venezia, un Golden Globe ed una nomination dell’Academy Awards.

Ancora due grandi successi di pubblico la attendono l’anno successivo: il kolossal “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo” (2008) di Steven Spielberg e la bella storia d’amore senza tempo “Il curioso caso di Benjamin Button” (2008) di David Fincher. Qui Cate ritrova sul set Brad Pitt (dopo “Babel”) con il quale forma una delle coppie più affascinanti del grande schermo degli ultimi anni.

Nel 2010 veste i panni di Lady Marian in “Robin Hood” di Ridley Scott, mentre nel 2011 sarà nel cast di “Hanna” di Joe Wright.

Cate Blanchett biografiaNel 2012 è in un nuovo capitolo della saga di Peter Jackson “Lo Hobbit“, vestendo come sempre i panni di Galadriel. Il film ci porta indietro di sessant’anni, con un giovane Bilbo Baggins che parte alla riconquista del regno di Erebor messo sotto scacco dal drago Smaug.

Partecipa anche al film successivo, “Lo Hobbit – La desolazione di Smaug” (2013), sempre per la regia di Peter Jackson. Woody Allen poi la sceglie come protagonista del suo “Blue Jasmine”, film del 2013. L’anno dopo invece viene diretta da un altro nome illustre, George Clooney, in “Monuments Men”.

Cate Blanchett tra favole, supereroi e festival

Nel 2015 Cate Blachett si trasforma nella terribile matrigna Lady Tremaine in “Cenerentola” di Kenneth Branagh, e ottiene un piccolo ruolo in “Knight of Cups” di Terrence Malick, presentato al Festival di Berlino lo stesso anno. L’attrice sarà nuovamente diretta da Malick nel 2017 in “Song to Song“.

Todd Haynes la vuole nel 2016 in “Carol” in cui fa  coppia con Rooney Mara, mentre James Vanderbilt la rende protagonista di “Truth – Il prezzo della verità“, film presentato in concorso alla decima edizione del Festival del Cinema di Roma, in cui veste i panni della  giornalista Mary Mapes.

Nel 2017 diventa la terribile Hela, figlia di Odino e sorella di Thor, in “Thor: Ragnarok” di Taika Waititi, per poi partecipare alla pellicola di Andy Serkis “Mowgli – Il libro della giungla“.

Gary Ross la recluta con Sandra Bullock, Helena Bonham Carter, Anne Hathaway, Rihanna, Mindy Kaling, Sarah Paulson e Awkwafina nel film al femminile “Ocean’s 8” (2018), sequel e spin-off della trilogia di Ocean’s. Lo stesso anno recita per Eli Roth in “Il mistero della casa del tempo“, ma soprattutto è direttamente coinvolta alla 71ª edizione del Festival di Cannes in qualità di Presidente della Giuria.

Nel 2019 è protagonista di “Che fine ha fatto Bernadette?” di Richard Linklater, per poi passare al piccolo schermo con due miniserie – “Stateless” in cui figura come creatrice regista e produttrice esecutiva e Mrs. America” in cui lavora come attrice.

Nel 2021 recita in “Don’t Look up” scritto e diretto da Adam McKay, insieme a Leonardo DiCaprio, Jennifer Lawrence e Meryl Streep ed è diretta da Guillermo Del Toro in “La fiera delle illusioni – After Alley“. Il 2022 è invece l’anno di “Tár” di Todd Field presentato al Festival di Venezia. L’interpretazione di una direttrice d’orchestra omosessuale le vale la Coppa Volpi.

Ilaria Capacci

Filmografia

Cate Blanchett Filmografia – Attrice

Cate Blanchett filmografia

  • Polizia squadra soccorso (serie TV) (1993)
  • Parklands (1996)
  • Paradise Road, regia di Bruce Beresford (1997)
  • Thank God He Met Lizzie (1997)
  • Oscar e Lucinda, regia di Gillian Armstrong (1997)
  • Elizabeth, regia di Shekhar Kapur (1998)
  • Un marito ideale, regia di Oliver Parker (1999)
  • Falso tracciato, regia di Mike Newell (1999)
  • Il talento di Mr. Ripley, regia di Anthony Minghella (1999])
  • The Man Who Cried – L’uomo che pianse, regia di Sally Potter (2000)
  • The Gift – Il dono, regia di Sam Raimi (2000)
  • Bandits, regia di Barry Levinson (2001)
  • Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, regia di Peter Jackson (2001)
  • Charlotte Gray, regia di Gillian Armstrong (2001)
  • The Shipping News – Ombre dal profondo, regia di Lasse Hallström (2001)
  • Heaven, regia di Tom Tykwer (2002)
  • Il Signore degli Anelli – Le due Torri , regia di Peter Jackson (2002)
  • Veronica Guerin – Il prezzo del coraggio, regia di Joel Schumacher (2003)
  • Coffee and Cigarettes, regia di Jim Jarmusch (2003)
  • The Missing, regia di Ron Howard (2003)
  • Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re, regia di Peter Jackson (2003)
  • Le avventure acquatiche di Steve Zissou, regia di Wes Anderson (2004)
  • The Aviator, regia di Martin Scorsese (2004)
  • Little Fish, regia di Rowan Woods (2005)
  • Stories of Lost Souls, registi vari (2005)
  • Babel, regia di Alejandro González Iñárritu (2006)
  • Intrigo a Berlino, regia di Steven Soderbergh (2006)
  • Diario di uno scandalo, regia di Richard Eyre (2006)
  • Hot Fuzz, regia di Edgar Wright (2007) – cameo non accreditato
  • Io non sono qui, regia di Todd Haynes (2007)
  • Elizabeth: The Golden Age, regia di Shekhar Kapur (2007)
  • Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, regia di Steven Spielberg (2008)
  • Ponyo sulla scogliera, regia di Hayao Miyazaki (2008) – voce
  • Il curioso caso di Benjamin Button, regia di David Fincher (2008)
  • Robin Hood, regia di Ridley Scott (2010)
  • Hanna, regia di Joe Wright (2011)
  • Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato, regia di Peter Jackson (2012)
  • Blue Jasmine, regia di Woody Allen (2013)
  • The Turning, di registi vari (2013)
  • Lo Hobbit – La desolazione di Smaug, regia di Peter Jackson (2013)
  • Monuments Men, regia di George Clooney (2014)
  • Dragon Trainer 2, regia di Dean DeBlois (2014) – voce
  • Knight of Cups, regia di Terrence Malick (2015)
  • Cenerentola, regia di Kenneth Branagh (2015)
  • Carol, regia di Todd Haynes (2015)
  • Truth – Il prezzo della verità, regia di James Vanderbilt (2015)
  • Voyage of Time, regia di Terrence Malick (2016)
  • Song to Song, regia di Terrence Malick (2017)
  • Thor: Ragnarok, regia di Taika Waititi (2017)
  • Mowgli – Il figlio della giungla (Mowgli), regia di Andy Serkis (2018)
  • Ocean’s 8, regia di Gary Ross (2018)
  • Il mistero della casa del tempo, regia di Eli Roth (2018)
  • Che fine ha fatto Bernadette?, regia di Richard Linklater (2019)
  • Don’t Look Up, regia di Adam McKay (2021)
  • La fiera delle illusioni – Nightmare Alley, regia di Guillermo del Toro (2021)
  • Tar, regia di Todd Field (2022)

Televisione

  • Polizia squadra soccorso – serie TV, episodio 3×05 (1993)
  • Bordetown – miniserie TV, 3 episodi (1995)
  • Rake – serie TV, episodio 3×03 (2014)
  • Mrs. America – miniserie TV (2020)
  • Stateless – miniserie TV (2020)

Regista

  • The Turning, registi vari (2013)

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