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Casino Royale – Recensione

Il ritorno di James Bond con il volto di Daniel Craig

Regia: Martin Campbell – Cast: Daniel Craig, Judi Dench, Eva Green, Cécile De France, Giancarlo Giannini, Caterina Murino, Simon Abkarian, Jeffrey Wright, Claudio Santamaria – Genere: Azione, colore, 145 minuti – Produzione: Usa, Gran Bretagna, 2006 – Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia – Data di uscita: 5 gennaio 2007.

L’avventura di Jacasinoroyalemes Bond inizia in Madagascar, sulle tracce del pericoloso terrorista Mollaka. La sua indagine continua alle Bahamas dove entra in contatto con Dimitrios, legato al banchiere di organizzazioni terroristiche Le Chiffre. Quest’ultimo organizza una partita a poker milionaria alla quale parteciperà anche il giovane 007.

Per Daniel Craig, nuovo agente segreto della saga 007, la vita è appunto una difficile partita a poker da vincere a tutti i costi. Tratto dal primo romanzo di Ian Fleming il film è interamente costruito sugli esordi della carriera di Bond, non ancora totalmente disilluso e immune all’amore, sicuramente già affascinante e unico nello stile.

Duplice iniziazione dunque quella di “Casino Royale” che oltre a mettere alla prova il famoso personaggio per la prima volta, sonda anche le capacità di Craig in un ruolo ambito per il quale sono richieste doti fisiche e interpretative che rendano l’eroe facilmente identificabile.

Campbell, che già in passato con “007 – Goldeneye” aveva fatto nascere un nuovo Bond con l’esordio di Pierce Brosnan, sceglie questa volta una regia che alterna i momenti d’azione alla concentrazione della partita a poker che, pur essendo giocata a un tavolo, non ha nulla di statico. In questo modo il suo lavoro, oltre ad avvalersi di effetti speciali sorprendenti, è costruito sui giochi di sguardi, sui colpi di scena e sulle ricche ambientazioni che, come richiede la stessa saga, hanno lo scopo di ammaliare, introducendo lo spettatore in un universo lontano dalla quotidianità.

Laura Calvo

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