Eco Del Cinema

Brendan Fraser

Biografia

Attore canadese e americano allo stesso tempo, Brendan Fraser deve tutto alla saga della “Mummia” che lo ha consacrato al successo.

Brendan Fraser, l’attore inseguto dalla ‘mummia’

(Indianapolis, 3 Dicembre 1968)

Brendan Fraser Pp

Attore dalle molteplici qualità, Brendan Fraser nasce a Indianapolis il 3 dicembre del 1968, ma da piccolo si trasferisce spesso: vive a Detroit, Seattle, Ottawa, in Olanda e in Svizzera.

Si appassiona all’arte e alla recitazione esordendo sui palcoscenici di Londra. Successivamente si trasferisce in Ontario, frequenta l’Upper Canada College di Toronto, e porta a termine gli studi di drammaturgia al Cornish College of the Arts di Seattle. Finalmente trova pace e si stabilisce a Hollywood, dove si fa le ossa lavorando per la radio e la tv.

Brendan Fraser e gli esordi nel campo cinematografico

La prima volta che recita per il grande schermo è accanto a River Phoenix in “Dogfight – Una storia d’amore” del 1991, al quale segue un ruolo da protagonista in “Il mio amico scongelato” (1992) in cui figura anche Sean Astin.

Prende parte a “Scuola d’onore” (1992), “Younger & Younger” (1993), “110 e lode” (1994), “Airheads – Una band da lanciare” (1994) e “Scambio d’identità” (1996). Intanto, durante una festa a casa di Winona Ryder, conosce l’attrice Afton Smith che sposa il 27 settembre del 1998. Dalla loro unione nascono: Griffin Arthur, Holden Fletcher (2004) e Leland (2006).

Brendan Fraser, un attore “a nudo” e senza timori

Nonostante la stazza imponente si mette a nudo e lo fa con successo nel teen movie della Disney, tratto da un famoso cartone animato americano, “George della giungla…?” (1997), dove è coperto unicamente da un perizoma.

Ma di non provar vergogna Brendan lo aveva già mostrato posando senza veli in alcuni servizi fotografici, suscitando le attenzioni del pubblico femminile. Nel frattempo riscuote successo in tv nella fiction “L’orgoglio di un figlio” (1996) con Faye Dunaway e nel doppiaggio di un episodio de “I Simpson” (1998).

Nel 1998 si mette alla prova con il drammatico “Demoni e Dei” incentrato sulla vita del regista James Whale, morto suicida nel 1957. Affianca Christopher Walken e Sissy Spacek nella commedia “Sbucato dal passato” (1999) e trova la fama con il blockbuster “La mummia” (1999), cui seguiranno due sequel “La mummia – Il ritorno” (2001) e “La mummia – La tomba dell’imperatore dragone” (2008).

Apre il nuovo millennio con il remake di “Indiavolato” (2000) con Elizabeth Hurley, per poi proseguire la carriera con buoni titoli quali: “The Quiet American” (2002) con il bravissimo Michael Caine; il simpatico “Looney Toons Back in Action” (2003); “Crash – Contatto fisico” (2004) di Paul Haggis e il poco visto “The Air I Breathe” (2007).

Brendan Fraser, il successo nonostante la crisi

Il 2007 si chiude con l’annuncio da parte dell’attore dell’imminente divorzio dalla moglie, Afton. Torna all’azione con “Inkeart – La leggenda di cuore d’inchiostro” (2008) e “Viaggio al centro della terra 3D” (2008).

Diverte i bambini con “Puzzole alle riscossa” (2010) e lotta contro una rara malattia insieme a Harrison Ford in “Misure straordinarie” (2010).

Dopo “Whole Lotta Sole” (2011) e “Gimme Shelter” (2012), nel 2013 presta la voce all’astronauta Scorch Supernova, nel film d’animazione “Escape from Planet Earth” ed è nel cast di “Pawn Shop Chronicle – Il successo nonostante la crisi”, girato da Wayne Kramer, e di “A Case of You” di Kat Coiro.

Nuove sfide per Brendan Fraser

La carriera di Brendan Fraser subisce poi una battuta d’arresto. L’interprete perde la sua forma fisica e ingrassa a dismisura. Nel 2018 denuncia l’ex presidente della HFPA (Hollywood Foreign Press Association) Philip Berk per molestie sessuali risalenti al 2003, affermando che hanno inciso anche sulla sua carriera, spingendolo a pensare di ritirarsi dalla vita pubblica.

Nel 2019 dopo alcuni titoli di scarso spessore lo troviamo in “No Sudden Move” di Steven Soderbergh, accanto a Don Cheadle, Benicio del Toro e Ray Liotta.

Nel 2022 viene reclutato da Darren Aronofsky che lo rende ancor più irriconoscibile per “The Whale” presentato al Toronto Film Festival, dove l’attore riceverà l’11 settembre il prestigioso TIFF Tribute Award for Performance, e in Concorso al Festival di Venezia 2022, dove è stato accolto con una standing ovation da parte del pubblico. Aronofsky sembra tentare, come già aveva fatto con Mickey Rourke in “The Wrestler” (2008), una riabilitazione dell’interprete, scivolato in una serie di difficoltà di non poco conto. Anche in questo caso, come nella pellicola del 2008, il regista porta al cinema una storia di ricerca di perdono di un padre nei confronti di una figlia e, ancora una volta, è il fisico ad apparire deturpato e mortificato. Se in “The Wrestler” Mickey Rourke era lacerato da ferite fisiche e interiori, in “The Whale” Brendan deve fare i conti con un corpo deformato dal peso – che Aronofsky ha voluto che aumentasse ancor di più.

Tiziano Filipponi

Filmografia

Brendan Fraser Filmografia – Cinema

Brendan Fraser Filmografia

  • Dogfight – Una storia d’amore, regia di Nancy Savoca (1991)
  • Il mio amico scongelato, regia di Les Mayfield (1992)
  • Scuola d’onore, regia di Robert Mandel (1992)
  • Mamma, ho trovato un fidanzato, regia di Steve Rash (1993)
  • Un pezzo da 20, regia di Keva Rosenfeld (1993)
  • Younger and Younger, regia di Percy Adlon (1993)
  • 110 e lode, regia di Alex Keshishian (1994)
  • Airheads – Una band da lanciare, regia di Michael Lehmann (1994)
  • Operazione Desert Storm, regia di Daniel Petrie Jr. (1994)
  • Un colpo da campione, regia di Michael Ritchie (1994)
  • Sinistre ossessioni, regia di Philip Ridley (1995)
  • Amiche per sempre, regia di Lesli Linka Glatter (1995)
  • Darkly Noon – Passeggiata nel buio, regia di Philip Ridley (1995)
  • Kids in the Hall: Brain Candy, regia di Kelly Makin (1996)
  • Scambio di identità, regia di Richard Benjamin (1996)
  • Ultimo appello, regia di Rich Wilkes (1996)
  • George re della giungla…?, regia di Sam Weisman (1997)
  • Still Breathing, regia di James F. Robinson (1997)
  • Demoni e dei, regia di Bill Condon (1998)
  • Sbucato dal passato, regia di Hugh Wilson (1999)
  • La mummia, regia di Stephen Sommers (1999)
  • Dudley Do-Right, regia di Hugh Wilson (1999)
  • Sinbad: Beyond the Veil of Mists, regia di Evan Ricks, (Voce) (2000)
  • Indiavolato, regia di Harold Ramis (2000)
  • Monkeybone, regia di Henry Selick (2001)
  • La mummia – Il ritorno, regia di Stephen Sommers (2001)
  • The Quiet American, regia di Phillip Noyce (2002)
  • Dickie Roberts – Ex Piccola Star, regia di Saw Weisman (2003)
  • Looney Tunes: Back in Action, regia di Joe Dante (2003)
  • Crash – Contatto fisico, regia di Paul Haggis (2005)
  • L’ultima occasione, regia di Michael Caleo (2006)
  • The Air I Breathe, regia di Jieho Lee (2007)
  • La mummia – La tomba dell’Imperatore Dragone, regia di Rob Cohen (2008)
  • Viaggio al centro della Terra 3D, regia di Eric Brevig (2008)
  • Inkheart – La leggenda di cuore d’inchiostro, regia di Iain Softley (2009)
  • G.I. Joe – La nascita dei Cobra, regia di Stephen Sommers, (Cameo) (2009)
  • Misure straordinarie, regia di Tom Vaughan (2010)
  • Puzzole alla riscossa, regia di Roger Kumble (2010)
  • Whole Lotta Sole, regia di Terry George (2011)
  • Gimme Shelter, regia di Ron Krauss (2013)
  • Escape from Planet Earth, regia di Callan Brunken, (Voce) (2013)
  • Pawn Shop Chronicles, regia di Wayne Kramer (2013)
  • A Case of You, regia di Kat Coiro (2013)
  • Breakout – Weekend da paura, regia di Damian Lee (2013)
  • HairBrained, regia di Billy Kent (2013)
  • The Nut Job, regia di Peter Lepeniotis, (Voce) (2014)
  • La rosa velenosa, regia di George Gallo, Francesco Cinquemani e Luca Giliberto (2019)
  • Line of Descent, regia di Rohit Karn Batra (2019)
  • The Secret of Karma, regia di Milan Friedrich, Dalibor Stach (2020)
  • No Sudden Move, regia di Steven Soderbergh (2021)
  • The Whale, regia di Darren Aronofsky (2022)
  • Killers of the Flower Moon, regia di Martin Scorsese (2023)

Brendan Fraser Filmografia – Televisione

  • My Old School, regia di Mark Tinker – film TV (1991)
  • Figlio delle tenebre (Child of Darkness, Child of Light), regia di Marina Sargenti – film TV (1991)
  • Presumed Guilty (Guilty Until Proven Innocent), regia di Paul Wendkos – film TV (1991)
  • L’orgoglio di un figlio (The Twilight of the Golds) – film TV (1997)
  • King of the Hill – serie TV (2000) – voce
  • Scrubs – Medici ai primi ferri (Scrubs) – serie TV, 3 episodi (2002-2004)
  • Texas Rising – miniserie TV, 5 episodi (2015)
  • The Affair – Una relazione pericolosa (The Affair) – serie TV, 6 episodi (2016-2017)

Articoli correlati

Condividi