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Box Office Usa: lo strano caso dell’insuccesso di “Leap!”

Box Office Usa (incassi 25-27 agosto): già lo scorso week-end si era discusso degli incassi deludenti per il botteghino statunitense, ma questo fine settimana è risultato essere il peggiore in sedici anni, con i primi 12 film che hanno incassato in totale solo 49 milioni. “Come ti ammazzo il bodyguard” rimane primo in classifica con soli 10 milioni. Male “Leap!” al terzo posto, che aveva avuto gran successo in Europa.

Box Office Usa: “Come ti ammazzo il bodyguard” primo e il caso di “Leap!”

Box Office Usa "Come ti ammazzo il Bodyguard"

Scena dal film “Come ti ammazzo il Bodyguard”

Mantiene il primato con soli 10 milioni di dollari “Come ti ammazzo il bodyguard” con Samuel L. Jackson, che sfiora i 40 milioni complessivi (39.614.004$). È deludente l’incasso del primo film in classifica in questo week-end nero per il cinema statunitense, con un calo del titolo del -53% rispetto allo scorso fine settimana.

Calo analogo (-52.9%) e posizione invariata anche per il secondo classificato, il film horror “Annabelle 2: Creation“, che ottiene 7.3 milioni di dollari (77.880.384$ totali).

Apre al terzo posto con soli 5 milioni “Leap!“, distribuito in Europa nel 2016 con il titolo “Ballerina“. Il film d’animazione prodotto dalla Weinstein Company ha avuto un discreto successo al di fuori degli Usa, testimoniato dalle buone critiche ricevute anche sul popolare sito Rotten Tomatoes, in cui al momento detiene il +73% di reviews positive. Tuttavia, la distribuzione americana non sembra aver funzionato, con un rating del titolo “Leap!” – cioè dello stesso film sullo stesso sito, ma con diverso nome – di solo il 37% di critiche positive allo stato attuale. Nonostante la medaglia di bronzo in classifica, la media di spettatori per sala è estremamente bassa (1.948$) per un film distribuito copiosamente in tutto il territorio Usa (ben 2.575 le sale totali).  Il diverso doppiaggio per gli Usa e i differenti gusti del pubblico americano, notoriamente poco esterofilo, hanno probabilmente contribuito alla disfatta di un titolo tanto popolare in Europa. A ciò si aggiunge anche l’inizio delle scuole per i bambini americani, con il conseguente svuotamento delle sale che proiettano film di animazione.

Box Office Usa: “Wind River” sale al quarto posto, bene “Spider-Man: Homecoming”

Wind River Box Office Usa

Scena del film “Wind River”

Dopo l’insuccesso di pubblico e critica di “Leap!”, ai fratelli Weinstein va meglio con “Wind River“, che passa dalla decima alla quarta posizione. Grazie ad un copioso aumento delle sale di distribuzione, il thriller con Elisabeth Olsen e Jeremy Renner ottiene 4.4 milioni di dollari, per un totale di 9.8 milioni (9.840.823$).

La commedia di Steven Soderbergh “Logan Lucky” passa dal terzo al quinto posto con 4.366.894$ ottenuti nel week-end. L’incasso totale Usa è di 15.034.307$, ancora molto lontano dal coprire il budget di produzione del film, che ammonta a 29 milioni.

Sesto posto per “Dunkirk” di Christopher Nolan con 3.9 milioni e un incasso complessivo di oltre 172 milioni in sei settimane (precisamente 172.479.030$).

Stabile in settima posizione “Spider-Man: Homecoming” con quasi 3 milioni(2.725.000$). Il cine-comic con protagonista il supereroe Marvel ottiene la miglior tenuta di tutta la classifica, con un bassissimo calo di incassi (solo il -36%) rispetto alla scorsa settimana, malgrado il consistente calo di sale di distribuzione.  “Spider-Man: Homecoming” – da ben 8 settimane nei cinema nordamericani – ha totalizzato finora quasi 319 milioni (318.843.082$).

Box Office Usa: il match dell’anno al cinema

Il match dell’anno del mondo della Boxe che ha visto “Mayweather vs. McGregor” è stato trasmesso in diretta in alcune sale degli Usa, guadagnandosi l’ottavo posto in classifica con 2.598.213$. “Spoiler alert”: il pugile Floyd Mayweather si è confermato campione dei superwelter WBC battendo Conor McGregor, fenomeno di MMA e della UFC. Si discute ora sulla veridicità del match e su quanto invece si sia trattato di un’astuta trovata di marketing per quello che è stato definito dai media il “match del secolo”. I risultati, però, si sono visti eccome e la trovata sembra aver funzionato appieno anche per il pubblico che si è riversato in massa nei cinema per assistere all’evento.

La new entry al nono posto è il kung fu movie “Birth of the Dragon”, del regista americano George Nolfi e con un cast interamente cinese: il film delude, aprendo con 2.5 milioni di dollari (2.501.100$) e soli 1.546 dollari per sala.

Chiude la classifica “Emoji – Accendi le emozioni“, che crolla dal sesto al decimo posto e incassa altri 2.35 milioni di dollari (76.431.471$ complessivi in cinque settimane).

Marta Maiorano

28/08/2017

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