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Box Office USA: “Hunger Games” non scende dalla vetta

(Incassi 4 – 6 dicembre) Box Office USA: si conferma anche questa settimana in prima posizione della classifica americana “The Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2”, seguito dalla new entry “Krampus”, la commedia nera di Michael Dougherty; rimane terzo lo spin-off sviluppato dalla saga di Rocky, “Creed – Nato per combattere”.

Box Office USA: il capitolo finale degli Hunger Games non molla la presa e si riconferma primo, buono l’esordio in seconda posizione della commedia nera “Krampus”, invariata invece la posizione di “Creed”, di nuovo al terzo posto

hunger-games-il-canto-della-rivolta-parte-IISono tre le settimane di permanenza ai vertici della classifica del Box Office USA dell’ultimo film sulla saga degli “Hunger Games”, giunta in dirittura d’arrivo dopo 4 lungometraggi tutti campioni d’incassi. “The Hunger Games: Mockingjay – Part 2” (“Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte II”), grazie alle pochissime new entry del weekend, ha mantenuto la vetta del Box Office USA con 18.600.000 dollari raccimolati nelle ultime 72 ore, per un totale di 227.112.000 dollari, 32 milioni in meno rispetto ai 258 incassati nello stesso arco di tempo dalla Parte 1, per la Lionsgate si tratta comunque di cifre di tutto rispetto.

Dietro la ‘ciurma’ guidata da Jennifer Lawrence, si comporta bene “Krampus”, secondo classificato con 16.020.000 dollari al suo weekend d’esordio. Un buon risultato per la comedy horror che prende il titolo dal nome dell’antica entità del folklore europeo pronta a scombussolare il Natale di una normale famiglia. Invariato il terzo posto di “Creed” (“Creed – Nato per combattere”), spin-off della saga di Rocky, con protagonisti Michael B. Jordan e Sylvester Stallone. Dopo il soddisfacente debutto della scorsa settimana, il film di Ryan Coogler riconferma la sua posizione, aggiungendo altri 15.540.000 dollari a quelli accumulati in quindici giorni di programmazione, ben 65.137.556 totali.

Traslazioni di metà classifica nel Box Office USA: scende al quarto posto il franchise della Pixar “Il viaggio di Arlo”, seguito da “Spectre”, “The Night Before” e da “Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts”

In perdita di due posizioni rispetto alla scorsa settimana, al quarto posto della chart americana troviamo il viaggio introspettivo del dinosauro Arlo raccontato in “The Good Dinosaur” (“Il Viaggio di Arlo”), film d’animazione targato Disney Pixar che, con 15.512.000 dollari, raggiunge un ammontare complessivo di 75.951.530, totalizzati in due settimane di programmazione. “Spectre – 007”, ultimo James Bond, che porta nuovamente il volto di Daniel Craig e la firma di Sam Mendes, si ritrova quinto, un gradino più sotto rispetto al precedente weekend, con un incasso di 5.425.000 di dollari su 184.520.343 totali.

Nella medesima posizione di sette giorni fa, la sesta, troviamo “The Night Before”, la commedia politicamente scorretta di Jonathan Levine che registra altri 4.920.000 dollari su 31.988.311. Segue il cartoon della Fox, “The Peanuts Movie” (“Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts”), che si posiziona al settimo posto del Box Office USA; grande il successo della pellicola basata sull’omonima striscia a fumetti creata da Charles M. Schulz., che guadagna, sebbene in perdita di 2 posizioni, 3.525.000 di dollari, già conteggiati nei 121.437.699 totali.

Ai piedi del Box Office USA invariate ritroviamo l’ottava e la nona posizione, rispettivamente occupate da “Spotlight” e “Brooklyn”; ultimo e in perdita il remake “Il segreto dei suoi occhi”

Nessun sensazionale sconvolgimento ai piedi della classifica americana: ottavo e nono posto del Box Office USA nuovamente occupati dal film diretto da Tom McCarthy, “Spotlight” (“Il caso Spotlight”), che incassa altri 2.926.844 dollari, già sommati ai 16.632.541 totali, e dalla pellicola di John Crowley, “Brooklyn”; tratta dall’omonimo romanzo di Colm Toibin, che si aggiudica 2.430.000 dollari (11.210.023 dollari totali). In perdita di 3 posizioni rispetto alla settimana passata, il remake di Billy Ray “The Secret in their Eyes” (“Il segreto dei suoi occhi”), quasi fuori dalla Top10 con appena 17.241.088 dollari in tasca, dei quali 1.950.000 registrati in questo weekend.

Giorgio Bartoletti

07/12/2015

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