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Box Office Usa: esordio di successo per “Suicide Squad”

(Box Office Usa 5-7 Agosto) Il film di David Ayer, che porta sul grande schermo personaggi della DC Comics, si piazza subito in vetta alla classifica statunitense, a dimostrazione che la sete di blockbuster sul mondo dei cartoon non ha mai fine.

Box Office Usa: “Suicide Squad”, nonostante sia stato stroncato dalla critica in modo quasi unanime, scalza dal primo gradino del podio “Jason Bourne”, che scende in seconda posizione, seguito dalla commedia “Bad Moms”, stabile al terzo posto

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Per chi avesse dubbi sulla tenuta dell’interesse del pubblico per i film che traspongono in celluloide gli amati personaggi dei cartoon, ecco “Suicide Squad”, con Jared Leto e Will Smith, che con i suoi 135,1 milioni di dollari di incasso nel week end d’uscita conferma che l’amore delle platee per questi film è incondizionato e sempre vivo. Stavolta gli eroi non sono proprio tali, si tratta infatti di galeotti molto cattivi, che in cambio di uno sconto di pena accettano di compiere missioni molto pericolose per un’agenzia governativa.

Scende al secondo posto, dopo due settimane di programmazione “Jason Bourne”, quinto capitolo della famosa saga dell’ex agente segreto interpretato da Matt Damon: con un incasso nel week end pari a 22,7 milioni di dollari, incassa un totale di 103,4 milioni di dollari, comunque meno di quanto il re del podio abbia incassato in questa prima settimana di programmazione.

Stabile al terzo posto la commedia con Mila Kunis e Kristen Bell, “Bad Moms”, ideata e realizzata dal team che ha generato “Una notte da leoni”, che incassa in due settimane un totale di 51 milioni di dollari, di cui 14,2 milioni in questo wek end.

Box Office Usa: conserva la quarta posizione “Pets – Vita da animali”, seguito da “Star Trek Beyond” e da “Nine Lives”

Pets – Vita da animali” continua a mietere consensi e, con un parziale di 11,5 milioni di dollari incassati nel fine settimana, rimane stabile in quarta posizione, incrementando le casse della Universal di ben 319,5 milioni di dollari, incassati nel solo mercato Usa.  Crolla in quinta posizione, abbandonando per il momento il podio, “Star Trek Beyond”, che con i 127,9 milioni di dollari incassati in tre settimane di programmazione, di cui 10,2 milioni in questo week end, non copre ancora i costi di produzione. Forse si sente la mancanza di J.J. Abrams, che ha ottenuto ben altri numeri con i due precedenti capitoli della saga.

Fa invece il suo esordio nelle sale, conquistando la sesta posizione, l’attesa commedia di Barry Sonnenfeld, con Kevin Spacey che veste i panni del ricco Tom Brand, che per una strana avventura si trova intrappolato nel corpo di un gatto. A dividere il set col famoso attore la deliziosa e brava Jennifer Garner ed il sempre in forma Christopher Walken. Il suo incasso in questo primo week end è di 6.5 milioni di dollari.

Box Office Usa: pochi i soldi incassati dai film che occupano il resto della classifica, chiusa mestamente da “L’era glaciale: In rotta di collisione”, che tracolla al decimo posto dopo solo tre settimane di programmazione

Ad occupare la settima posizione l’horror “Lights Outs”, che incassa 6 milioni di dollari, per un totale di 54,7 milioni di dollari dalla sua uscita.

L’ottavo gradino della classifica è occupato da “Nerve”, che con i suoi 4,9 milioni di dollari raggiunge un incasso complessivo di 26,8 milioni di dollari.

Un incasso di poco differente, 4,8 milioni di dollari per “Ghostbusters 3D”, che porta nelle casse Sony un totale di 116,7 milioni di dollari.

Chiude tristemente in decima posizione “L’era glaciale: In rotta di collisione”, che con 4,3 milioni di dollari raggiunge la miserevole somma di 53,5 milioni in 3 settimane di programmazione, veramente pochino per la pellicola targata Fox, a dimostrare che forse è ora di calare il sipario definitivamente sul simpatico trio che tanto ci ha fatto divertire nelle pellicole precedenti.

Abbandona la classifica “Alla ricerca di Dory”, dopo otto settimane di consensi, che hanno fruttato alla Disney quasi mezzo miliardo di dollari solo negli States.

Maria Grazia Bosu

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