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Box Office USA: “Batman v Superman: Dawn of Justice” conquista il primo posto

(Incassi 25-27 Marzo 2016) Box Office USA: primo posto per l’esordiente “Batman v Superman: Dawn of Justice”, mentre passa al secondo posto “Zootopia”, seguito dal nuovissimo “My Big Fat Greek Wedding 2”.

Box Office USA: primo posto per “Batman v Superman: Dawn of Justice”, seguito da “Zootopia” e “My Big Fat Greek Wedding 2”

batman-vs-supermanQuesta settimana l’esordiente “Batman v Superman: Dawn of Justice” conquista la vetta, imponendosi al primo posto con un incasso di 170.100.000 di dollari; il film di Zack Snyder – che vede nel cast Henry Cavill, Ben Affleck e Gal Gadot nei ruoli di Batman, Superman e Wonder Woman – ha come centro nevralgico lo scontro tra il protettore di Gotham City e l’Uomo d’Acciaio proveniente da Kripton. Temendo le azioni di un supereroe dai poteri pressoché divini lasciato senza controllo, Batman, il potente e formidabile vigilante di Gotham, affronta il venerato salvatore di Metropolis, mentre il mondo cerca di capire di quale tipo di eroe abbia davvero bisogno.

Secondo posto per “Zootopia”, che perde una posizione ma incassa comunque 23.138.000 dollari su un totale di 240.547.409, guadagnati in quattro settimane di programmazione. Il film, nuovo lungometraggio della Disney, vede come protagonisti degli animali antropomorfi, dal più piccolo e al più grande; ognuno di loro ha un proprio carattere e dei sogni che vuole a tutti i costi realizzare. Tra di loro vi è la coniglietta Judy Hopps (Ginnifer Goodwin, la Biancaneve di “Once Upon a Time”), che per essere un animale tanto piccolo ha dei sogni davvero enormi. Determinata a mettersi alla prova, per provare a se stessa e agli altri che la stazza non è sinonimo di intelligenza, Judy si allea con una scaltra volpe, Nick Wilde (Jason Bateman) per risolvere un caso di estrema importanza in tempi brevi. Durante la loro missione, Judy e Nick si ritroveranno davanti a numerose prove e ad altrettanto numerose personalità fuori dal comune (come la gazzella popstar, doppiata da Shakira, e dei bradipi – instancabili lavoratori), che in un modo o in un altro saranno parte della loro indagine.

Terzo classificato è l’esordiente “My Big Fat Greek Wedding 2”, che alla sua prima settimana segna un introito di 18.120.000 dollari; nel sequel del successo “Il mio grasso grosso matrimonio greco”, Kirk Jones torna dietro alla macchina da presa, mostrandoci quella che è oggi la vita della famiglia Miller. Convolati a nozze ormai da molto tempo, i coniugi Portokalos-Miller hanno trovato nella figlia avuta insieme il centro nevralgico dei loro pensieri: come molte famiglie americane d’altronde, hanno resto la propria prole centro del loro universo. Ma cosa succede quando questo centro scompare? La giovane greco-americana è pronta a partire per il college, lasciando i suoi genitori senza nessuno da accudire e, soprattutto, circondati dall’onnipresente famiglia greca, in completo subbuglio in vista di un nuovo matrimonio in casa Portokalos.

Box Office USA: quarto, quinto e sesto posto per “Miracles from Heaven”, “The Divergent Series: Allegiant” e “10 Cloverfield Lane”

9.500.000 dollari per “Miracles from Heaven”, che in sole due settimane ha incassato in totale 34.127.249 dollari. Ambientato a Burleson, Texas, nel 2011, il film si concentra sulla giovane bambina (10 anni) di nome Anna (Kylie Rogers), diglia di Christy Beam (Jennifer Garner). Anna soffre di un disturbo particolare e non è in grado di nutrirsi autonomamente: ad aiutarla vi sono degli appositi apparecchi medici. Un giorno, dopo essere stata vicino alla morte per essere caduta in una cavità in un albero, la piccola Anna viene visitata: nessun segno di malattia cronaca viene trovata nelle sue analisi. Cosa è successo?

Quinto posto per “The Divergent Series: Allegiant”, che perde tre posizioni passando dal secondo al quinto posto in una sola settimana, guadagnando 9.500.000 dollari su 46.605.496. La pellicola, terzo e penultimo capitolo della saga cinematografica tratta dai romanzi di Veronica Roth che si ambienta in un ipotetico futuro distopico e post-apocalittico, prende le mosse dopo gli sconvolgenti avvenimenti di “Insurgent”, Beatrice ‘Tris’ Prior (Shailene Woodley) è costretta a scappare con il fidanzato Tobias ‘Quattro’ Eaton (Theo James) e un gruppo di compagni oltre le mura di Chicago. Per la prima volta nella loro vita i ragazzi dovranno affrontare il mondo esterno e dovranno decidere attentamente di chi fidarsi per poter sopravvivere e porre fine alla tremenda guerra in corso all’interno di Chicago.

Sesto classificato è “10 Cloverfield Lane”. La pellicola muove i primi passi subito dopo un incidente d’auto che coinvolge una giovane donna. Dopo essersi ripresa dal trauma, la protagonista della pellicola (alla cui regia troviamo il giovane regista Dan Trachtenberg) si risveglia in una cantina: con lei, oltre una gamma di provviste, due uomini. Qui la protagonista dovrà scendere a patti con se stessa: crede a quei due uomini che affermano che, al di fuori di quelle mura, un disastro causato da un attacco chimico ha reso il mondo invivibile e restare dunque prigioniera di un incubo, oppure uscire, scappare e affrontare il pericolo che potrebbe – o non potrebbe – esserci là fuori? Il film incassa – su un totale di 56.010.797 dollari – ben 6.000.000, confermandosi un successo anche dopo tre settimane in listino.

Box Office USA: ai piedi della classifica troviamo “Deadpool”, “London Han Fallen”, “Hello, My Name is Doris” e “Eye in the Sky”

“Deadpool” incassa 5.000.000 su 349.472.050 dopo sette settimane in listino. Prima di diventare l’eroe più irriverente mai creato dalla Marvel, il protagonista del film omonimo si chiamava Wade Wilson, un soldato prima militante nelle Forze Speciali a cui un giorno venne comunicato di essere affetto da un tumore in fase terminale: Wade Wilson decide dunque di sottoporsi ad una cura sperimentale. Con essa non solo gli viene garantita la guarigione, ma anche la possibilità di acquisire delle abilità fuori dall’ordinario, che lo lasciando però sfigurato.

Ottavo posto per “London Has Fallen” con 2.926.000 dollari su 55.614.857. In seguito alla morte del Primo Ministro britannico in circostanze misteriose i maggiori leader mondiali europei si riuniscono per il funerale; in questa circostanza esplode un attacco senza precedenti con lo scopo di mettere in ginocchio il mondo occidentale privandolo di tutti i suoi personaggi politicamente rilevanti. Sarà compito del presidente americano Benjamin Asher, interpretato dall’attore Aaron Eckhart e dell’incredibile agente segreto Mike Banning (Gerard Butler) salvare il mondo dal disastro.

Nono posto per “Hello, My Name is Doris”, dolce e simpatica commedia su una sessantenne di nome Doris che, durante un seminario per aumentare la propria autostima, si innamora di un uomo molto più giovane di lei. Riuscirà l’amore ad abbattere ogni ostacolo? La pellicola, che con un salto passa dal quattordicesimo al nono posto in classifica, ha incassato 1.700.925 su 3.268.689.

Ai piedi della classifica, decimo classificato, troviamo “Eye in the Sky”, che dal ventunesimo passa dal decimo posto guadagnando 1.001.204 dollari su 1.723.311 dopo tre settimane in listino.
“Eye in the Sky” ha come protagonista la stella Helen Mirren nel ruolo del Colonnello Katherine Powell, ufficiale militare britannica al comando di una missione top-secret che coinvolge l’uso di droni militari per catturare un gruppo di pericolosi terroristi in Kenya. Così il Colonnello Katherine Powell scopre che i terroristi a cui sta dando la caccia sono in procinto di mettere in atto un attentato suicida. Decisi a stroncare la minaccia, il convoglio guidato dal Colonnello Powell effettua un cambio di rotta sulla missione assegnatagli: non più catturare i terroristi, ma neutralizzarli per sempre; per fare ciò, utilizzeranno dei droni militari al fine di ottimizzare lo scontro. Nel momento in cui però il pilota americano Steve Watts (Aaaron Paul) è in procinto di scagliare un attacco contro la minaccia terroristica, una giovane ragazza entra nel raggio d’azione del drone, innescando così una controversia internazionale.

Marzia Meddi
27/03/2016

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