Batman: il vecchio Batman del ’66 esprime tutto il proprio rispetto per Ben Affleck affermando che andrebbe premiato per la sua interpretazione nella pellicola
Batman: Adam West giudica l’interpretazione stellare di Ben Affleck
Il giustiziere di Gotham ha abbandonato qualsiasi vena umoristica per ancorarsi ad uno stile molto più cupo e serioso. “Batman” i cui panni sono stati vestiti a lungo da Adam West è ormai lontano dalla concezione che si ha oggi di supereroe moderno, caratterizzato da una serietà che quasi non tocca più lo humor di una volta.
Adam West, che ultimamente si è esibito in un film d’animazione sempre basato sul supereroe, intitolato “Batman: Return of the Caped Crusaders”, ha apertamente elogiato Ben Affleck dicendo che il suo film merita, oltretutto si è dimostrato favorevole in relazione alla possibilità di apparire in un film dedicato sempre al leggendario cavaliere oscuro.
A questo proposito, Adam West ha dichiarato: “ […] sarebbe splendido poter interpretare il padre di Bruce Wayne che fa ritorno. Chiaramente è stato ucciso, ma si potrebbe vedere durante una notte tempestosa sui vetri di una finestra. Con Bruce Wayne che pensa ‘ Non supererò mai questa cosa, è la faccenda più difficile della mia vita’. Il pubblico andrebbe fuori di testa”.
Batman: un confronto tra i due interpreti
Ovviamente quello dichiarato da Adam West, rimane solo una pura e semplice congettura, ma chissà se forse un giorno qualcuno gli darà ascolto per proporre questo spettacolare progetto che metterebbe faccia a faccia il vecchio e il nuovo “Batman”.
Un fantastico confronto ovviamente, sognato da centinaia di migliaia di fan che in tanti ricordano con estremo affetto l’interpretazione dello stesso West, risalente al 1966, con i suoi modi accattivanti, ironici, ma efficaci.
La sua comparsa in un nuovo film di “Batman” avrebbe un significato molto profondo, mettendo non solo in evidenza il rapporto tra il cavaliere del presente e del passato, ma sarebbe un po’ lo specchio di quella che è stata l’evoluzione del cinema stesso nella rappresentazione delle varie personalità dei personaggi, della profonda emotività e complessità delle trame stesse che hanno puntato a fare colpo su un pubblico sempre più in cerca di generi che devono necessariamente ibridarsi tra loro, al fine di rappresentare il più possibile una finzione che si mescola alla realtà, e viceversa.
Anche da questo si distinguono delle opere cinematografiche pure e semplici dai veri capolavori e sicuramente, il prossimo film di “Batman” si guadagnerà a pieno la definizione di autentica opera d’arte cinematografica.
Corrado Zocco
27/10/2016
