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Alla ricerca di Dory

Recensione

Alla ricerca di Dory – Recensione: un sequel che non perde un colpo

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È ufficiale: la Pixar ha fatto nuovamente centro. Non per un solo istante il pubblico ha dubitato della solidità del sequel dell’eccezionale “Alla ricerca di Nemo” e per una volta le aspettative non sono state deluse.

“Alla ricerca di Dory” mette nel piatto umorismo, sentimenti e avventura, creando un’insalata di mare dal sapore pieno e delicato. Nulla sfugge agli sceneggiatori, che riescono a ricondurre trame e sottotrame in un happy ending – come ci si aspetta da un film d’animazione – che trova lo spazio per un messaggio profondo e significativo: è importante imparare ad apprezzare se stessi ed esaltare i propri pregi anziché i difetti. Un messaggio che, in un’epoca in cui i giovani devo cimentarsi con standard elevatissimi, è più importante che mai.

Così il filo tra le risate e la riflessione che la particolare condizione di Dory induce – perdita di memoria a breve termine – rimane sottile per tutto il film, non permettendo mai allo spettatore di dimenticare, senza appesantire, la fatica di chi deve essere costantemente più forte dei propri difetti. I genitori di Dory, che la supportano e la spingono ad amare se stessa, sono un esempio che tutti gli adulti dovrebbero seguire.

Alla ricerca di Dory: l’importanza di famiglia e amici

Parte fondamentale della pellicola è l’importanza della famiglia, così com’era nel primo capitolo, in quanto fonte principale di affetto e di fiducia, una famiglia che aiuta a credere nelle proprie capacità. E allo stesso modo fondamentali sono gli amici: vecchi e nuovi personaggi sostengono Dory nel corso dell’avventurosa storia ed è il loro supporto a darle la spinta per credere in se stessa.

“Alla ricerca di Dory” è il perfetto sequel di “Alla ricerca di Nemo”, senza una singola pinna fuori posto. Una visione obbligatoria per grandi e piccini, perché è un film profondo offerto con la giusta leggerezza e perché Dory cucciola è una delle cose più tenere mai viste sul grande schermo.

Valeria Brunori

Trama

  • Titolo originale: Finding Dory
  • Regia: Andrew Stanton, Angus MacLane
  • Cast: Ellen DeGeneres, Albert Brooks, Diane Keaton, Eugene Levy, Ty Burrell, Willem Dafoe, Dominic West, Idris Elba, Kaitlin Olson, Vicki Lewis,Jerome Ranft
  • Genere: Animazione, colore
  • Produzione: USA 2016
  • Distribuzione: Walt Disney
  • Data di uscita: 15 Settembre 2016

Alla ricerca di Dory“Alla ricerca di Dory” è un sequel interamente dedicato al personaggio femminile del primo film, Dory, la pesciolina chirurgo blu e gialla dagli occhi viola e dalla scarsa memoria. A sei mesi di distanza dal termine di “Alla ricerca di Nemo”, Dory è ormai un’abitante stabile della barriera corallina ed è sorprendentemente riuscita a superare i suoi terribili problemi di memoria.

Superato questo problema, Dory comincia a ricordare la sua famiglia: lei e i suoi genitori erano dell’Oceano Pacifico americano, nella baia di Monterey, vicino Los Angeles. Determinata a scoprire di più sul suo passato e a tornare tra ‘le pinne’ dei suoi genitori, Dory intraprende un lungo viaggio insieme a Marlin – il pesce pagliaccio padre di Nemo – e i loro amici.

Sfortunatamente, però, il viaggio non procede in maniera tranquilla: il pesce chirurgo, infatti, viene pescato e rinchiuso dagli uomini nell’istituto di Monterey Bay Aquarium; è in questo momento che i suoi amici intraprenderanno una nuova avventura “Alla ricerca di Dory”.

Trailer

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