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Al posto tuo

Recensione

Al posto tuo – Recensione: quando è il regista a fare la differenza

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Al suo secondo lungometraggio Max Croci conferma la sua predilezione per la commedia e confeziona un racconto che sicuramente non deluderà le aspettative dei tanti fan del regista e degli amanti del genere.

Dopo una fortunata carriera dietro alla macchina da presa per tv e web, e un gran numero di documentari e cortometraggi che gli hanno regalato svariati premi, Max Croci passa al grande schermo, realizzando in meno di due anni tre lungometraggi: la sua apprezzata opera prima “Poli opposti”, il presente “Al posto tuo” e “La verità, vi spiego, sull’amore”, quest’ultimo ancora in lavorazione. Se poi si pensa che Rodeo Drive ha prodotto “Al posto tuo” prima dell’uscita nelle sale di “Poli opposti”, si capisce subito che Max Croci si è ritagliato subito un personalissimo spazio nel mondo dell’italica celluloide.

Al posto tuo: quando ‘vestire i panni di un altro’ non è solo un modo di dire

Infatti i nostri due protagonisti, Luca e Rocco, per paura di perdere il posto di lavoro, accettano loro malgrado di sottostare al sadico gioco del loro nuovo capo, la signora Welter, che impone loro uno scambio di vite di una settimana, per far si che ciascuno acquisisca le peculiarità lavorative del collega e le metta a frutto in un nuovo progetto, che decreterà chi tra i due non perderà il proprio ruolo nell’azienda.

Possiamo dire, senza temere smentite, che il soggetto di Massimo di Nicola non è proprio originalissima, ma il copione, scritto a quattro mani con Umberto Marino, funziona, ogni personaggio è cucito addosso a chi lo interpreta, e la cura maniacale di ogni dettaglio da parte del regista fa il resto.

Al posto tuo: è Stefano Fresi a riempire lo schermo, non solo fisicamente

Se Argentero nel ruolo dello sciupaffemmine che porta il suo stesso nome, Luca, non si allontana da altri suoi personaggi, a far simpatia è il povero Rocco, costretto a cedere moglie e figli a colui che lo ha sempre snobbato. A vestirne egregiamente i panni è il sempre più bravo Stefano Fresi, che regala alla figura di quest’uomo diciamo pure ‘ordinario’, o almeno con una vita che sembra tale, una carica umana palpabile ed una simpatia incontenibile. Anche perché è sempre più semplice per lo spettatore solidarizzare con le vittime.

Luca e Rocco sono costretti dalle situazioni contingenti ad entrare nel mondo del nemico/collega, e questa compenetrazione non sarà senza conseguenze, costringerà i due uomini a fare i conti con gli altri e con se stessi.

Al posto tuo: un racconto ben costruito e ben realizzato che incontrerà i favori di un pubblico alla ricerca di un po’ di relax

Seppur il film abbia diverse pecche, una per tutte l’ovvietà dell’evolversi del personaggio di Luca, Croci confeziona un prodotto godibile ed elegante, una spanna sopra alle commedie becere cui il nostro cinema ci ha abituato: si sacrifica qualche risata a vantaggio di una certa dolcezza che pervade il racconto.

Se però, come afferma Croci, il suo film strizza l’occhio ai classici ‘Buddy Movie’ americani, beh…la strada da fare è tanta: “Una poltrona per due” non teme rivali!

Maria Grazia Bosu

Trama

  • Regia: Max Croci
  • Cast: Luca Argentero, Ambra Angiolini, Stefano Fresi, Serena Rossi, Grazia Schiavo, Fioretta Mari, Carolina Poccioni, Marco Todisco, Gualtiero Burzi, Pia Lanciotti, Giulia Greco, Nicola Stravalaci, Roberta Mengozzi, Angela Melillo
  • Genere: Commedia, colore
  • Produzione: Italia, 2016
  • Distribuzione: 01 Distribution
  • Data di uscita: 29 Settembre 2016

al-posto-tuo“Al posto tuo” è una commedia di Max Croci, regista di lunga data di cortometraggi e televisione, ma che ha esordito nel lungometraggio nel 2015 con Poli Opposti, commedia sentimentale con Luca Argentero, che torna anche in questa nuova produzione. A fianco al giovane attore, il cast può contare su alcuni dei volti migliori della moderna commedia italiana: Ambra Angiolini e Stefano Fresi.

Luca Molteni (Luca Argentero) è un affascinante playboy, felicemente single. Rocco Fontana (Stefano Fresi) è sposato con Claudia (Ambra Angiolini) con la quale conduce una vita estremamente tranquilla: ha tre figli, una casa in campagna ed è perennemente a dieta. Uno è un preciso geometra, l’altro un estroso architetto. Ad accomunare queste diverse personalità c’è solo una cosa: il lavoro. Sono entrambi direttori creativi di due aziende di ceramiche e sanitari sull’orlo della fusione e si sfideranno per conquistare l’unico posto di Responsabile nella nuova società. Le qualità dell’uno sembrano mancare all’altro e proprio per questo l’azienda decide di far loro una “proposta indecente”: un vero e proprio “scambio di vite” per cercare di capire (e accettare!) le rispettive abitudini e gli immancabili i segreti…

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