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Al posto tuo: arriva nelle sale italiane il secondo, atteso, lungometraggio di Max Croci

Al posto tuo: dopo “Poli opposti” Max Croci si cimenta ancora nella commedia, un genere che per sua ammissione ama in maniera particolare, passando dalla quella romantica della su citata opera prima ad una sorta di ‘baddy movie’ all’italiana, che ha per protagonisti Luca Argentero, Stefano Fresi e Ambra Angiolini.

Al posto tuo: Max Croci incensato dalla critica e da un cast adorante, che alla presentazione della pellicola alla stampa ha omaggiato a più riprese il regista di Busto Arsizio

al posto tuo

Quello dello spettacolo si sa, è un ambiente ambiguo, dove a fatica si riesce a far durare un rapporto sentimentale, immaginiamoci un’amicizia. Eppure l’affetto che lega i ‘suoi attori’ a Max Croci sembra davvero sincero, non si spiegherebbe altrimenti perché Luca Argentero, al quale le offerte di lavoro di certo non mancano, abbia accettato di girare “Al posto tuo” subito dopo “Poli opposti”, quando ancora quest’ultimo non era stato giudicato dal botteghino. Per non parlare di Ambra Angiolini, che possiamo definire a ragione la sua attrice feticcio, essendo la protagonista di numerosi cortometraggi del regista, nonché del suo film ancora in lavorazione, “La verità, vi spiego, sull’amore”.

Croci, che pensando alla sua giovinezza ama definirsi “il classico ragazzino nerd” che anziché giocare a pallone in giardino si nutriva di film grazie alle tv private, ha dichiarato in diverse occasioni il suo amore assoluto per il cinema, del quale ama ogni genere, in particolare la commedia perché “alleggerisce il cuore degli spettatori”.

Al posto tuo: una pellicola incentrata sullo scambio delle vite, un tema che da sempre ha affascinato i cineasti

Croci, che afferma di volersi cimentare in altri generi, confessa che il suo desiderio più grande è quello di girare un western. Con “Al posto tuo” racconta in modo spiritoso come Rocco e Luca, due creativi di un’azienda che produce sanitari, accettano di scambiare le loro vite, per un breve periodo, per non contrariare il loro sadico capo.

Torna alla mente “Una poltrona per due” di John Landis, dove i due malcapitati protagonisti subiscono ‘lo scambio’, anche se la commedia di Landis è ineguagliabile, non ce ne voglia il regista bustocco. Una cosa è certa, gli attori, che del vivere le vite altrui hanno fatto una professione, nel mondo reale non perderebbero neppure un giorno ad infilarsi nei panni di un altro: la vita è troppo breve!

Maria Grazia Bosu

28/09/2016

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