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Adaline – L’eterna giovinezza – Recensione

Se non fosse bastato Benjamin Button, arriva ‘il curioso caso di Adaline’

(The Age of Adaline) Regia: Lee Toland Krieger – Cast: Blake Lively, Harrison Ford, Michiel Huisman, Amanda Crew, Ellen Burstyn – Genere: Drammatico, colore, 109 minuti – Produzione: USA, 2015 – Distribuzione: Eagle Pictures – Data di uscita: 23 aprile 2015.

adalineQuesta di Lee Toland Krieger è un’altra di quelle pellicole che scorrono volontariamente  tra i paradossi di cui s’è riempita la dimensione temporale dal momento in cui se ne è capita la relatività. Una narrazione che voglia evolversi giocando in questa maniera ha subito bisogno di evadere dal concreto per tuffarsi nell’assurdo, fatto ciò diventa libera di spaziare in ogni dove, ma spesso senza comprendere l’effettivo valore dell’assurdità che ha conquistato e sentendo quindi, infine, la necessità di riagganciarsi alla realtà attraverso il raccordo più rapido e banale.

Questa dinamica è forse un nuovo format cinematografico inaugurato da quel film che parlava di un tale Benjamin Button che faceva un po’ impressione. In questa nuova declinazione proposta da Krieger viene proposto il curioso caso di Adaline, la quale anziché essere affetta da crescita al contrario ha acquisito, a seguito di un incidente d’auto, niente poco di meno che l’immortalità; se questo fortunatamente salva lo spettatore dall’immagine raccapricciante di un vecchio che ha bisogno di essere svezzato, non salva però dalla banalità delle tematiche che erano già presenti nel film di Fincher e che, tra l’altro, vengono affrontate in maniera altrettanto didascalica.

Adaline si troverà, a causa di quello che molti considererebbero un dono, a non poter stringere legami né con persone, né con luoghi e situazioni: sarà sempre strutturalmente oltre ogni ipostatizzazione di se stessa; la vita eterna le toglierà la vita possibile. Tutto ciò fin quando a un certo punto non incontrerà il solito amore, al quale in qualche modo la condurrà il solito destino, e che potrà forse andare, nonostante la sua finitezza, al di là di qualsiasi limite temporale.

Claudio Di Paola

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