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“A Wrinkle in Time” ottiene il compositore di “Game of Thrones”

La Disney Pictures ha assunto il compositore di “Game of Thrones”, Ramin Djawadi, per poter creare le musiche del nuovo film in uscita diretto da Ava DuVernay. “A Wrinkle in Time” è un adattamento della serie di libri Sci-Fi scritta da Madeleine L’Engle. Ora il film in questione è in post-produzione.

A Wrinkle in Time: un remake già di successo

A Wrinkle in Time regista della trasposizione

Regista di “A Wrinkle in Time”.

“A Wrinkle in Time” racconta la storia di una giovane ragazza chiamata Meg Murray che intraprende un viaggio insieme a suo fratello, Charles Wallace, e un compagno di scuola, Calvin, per poter trovare suo padre, uno scienziato che ha lavorato a un misterioso progetto prima di scomparire. La loro ricerca li conduce all’avventura attraverso il tempo e lo spazio. Lungo la strada, i tre ragazzi ricevono aiuto da un trio di esseri immortali: Signora Quale, Signora Cosè e Signora Chi.

La regista ha approfittato di Twitter per poter divulgare l’annuncio del coinvolgimento di Ramin Djawadi. Ha presentato il compositore dicendo: “Ho ascoltato la sua musica per moltissimi anni. Sono lieta di annunciare che il compositore Ramin Djawadi si unisce alla nostra amata crew.”. La DuVernay ha anche postato una foto di loro due insieme durante l’edit della trasposizione cinematografica.

A Wrinkle in Time: Ramin Djawadi è la scelta perfetta

Djawadi ha una ricca carriera alle spalle, sia nel cinema che nella televisione, è conosciuto prevalentemente per aver creato le fantastiche musiche di “Game of Thrones”; ha composto anche altri pezzi sempre per la HBO in “Westworld” e “The Strain”. Ramin Djawadi ha anche lavorato sulle note rockeggianti del primo “Iron Man”; si è occupato persino delle musiche del nuovo film con Kate Winslet e Idris Elba, “Il domani tra di noi”.

Djawadi ha la capacità di evocare e mettere sotto la giusta luce le scene d’azione e questo fa di lui la perfetta scelta per “A Wrinkle in Time”, un film che mischia avventure al limite del fantastico, ma anche una storia sul legame familiare.

Nonostante il libro sia stato pubblicato nel 1963, non è mai stato adattato per il grande schermo, ma bensì solo per il piccolo schermo nel 2003. Visto la varietà della crew, la trasposizione cinematografica del romanzo è più che in buone mani.

Alessio Camperlingo

ù29/09/2017

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