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A Spasso con Bob (2016)

Recensione

A spasso con Bob – Recensione: impossibile non innamorarsi

A spasso con Bob

 

“A spasso con Bob” è un film che gli amanti dei gatti non possono perdersi: non solo perché c’è un bel micione rosso come protagonista, ma soprattutto perché si tratta di una creatura al di fuori dal comune, dotato di tutte le caratteristiche necessarie per renderlo il più vicino possibile a essere ‘umano’. E non è un gatto realizzato al computer, né un pupazzo: Bob è infatti un animale vero, che ha vissuto realmente la storia raccontata sullo schermo ed è nato con delle abilità prodigiose, solitamente lontane dal comportamento felino.

Bob infatti è in grado di stare seduto nello stesso punto per lungo tempo, sia sul marciapiede accanto al suo padrone che sulla chitarra mentre questi suona; riesce a ritrovare la strada di casa indipendentemente da dov’è ed è in grado di reggersi perfettamente in equilibrio sulle spalle del suo amico umano e accompagnarlo in giro per la città, senza farsi spaventare dalle macchine o dalle altre persone.

Chiunque abbia avuto un gatto sa che queste non sono caratteristiche comuni e vedere sullo schermo un micio vero che fa realmente queste cose senza essere stato addestrato è allo stesso tempo stupefacente e divertente.
Ed è questa la stessa reazione di James Bowen, musicista di strada sulla via della disintossicazione dall’eroina che si ritrova un giorno ‘adottato’ da questo gatto sconosciuto comparso dal nulla; sì, perché è stato Bob ad adottare e salvare la vita del suo amico umano, e non il contrario.

A spasso con Bob: la tenerezza di una storia vera

“A spasso con Bob” è una di quelle storie che colpisce e commuove perché reale e i realizzatori del film sono stati abili nel trasporre questa ‘favola urbana’ per il cinema. Il gatto Bob, essendo un esemplare così unico al mondo, è stato reclutato per interpretare se stesso, un attore che nessun computer avrebbe potuto sostituire. Al suo fianco c’è Luke Treadaway in un’ottima interpretazione di James Bowen, di cui spicca più di ogni altra cosa la fragilità e la solitudine.

“A spasso con Bob” non è il capolavoro dell’anno, ma non è neanche il solito filmetto sentimentale: è un prodotto unico nel suo genere, pieno di dolore e speranza al tempo stesso. Da vedere.

Valeria Brunori

Trama

  • Titolo originale: A Street Cat Named Bob
  • Regia: Roger Spottiswoode
  • Cast: Luke Treadaway, Ruta Gedmintas, Joanne Froggatt, Anthony Head, Beth Goddard, Darren Evans, Caroline Goodall, Ruth Sheen, Nina Wadia, Franc Ashman, Ivana Basic, Lorraine Ashbourne
  • Genere: Drammatico, colore
  • Durata: 100 minuti
  • Produzione: Gran Bretagna, 2016
  • Distibuzione: Notorious Pictures
  • Data di uscita: 9 Novembre 2016

A spasso con Bob - locandina“A Spasso con Bob” è un film drammatico del regista canadese Roger Spottiswoode.

James, giovane artista di 27 anni, cerca un modo per uscire dalla sua dipendenza causata dalla droga. Senza una fissa dimora, senza un lavoro e nemmeno una famiglia sulla quale contare, vive alla giornata.

Si guadagna qualche spicciolo suonando la chitarra per le vie di Londra tra le stazioni metropolitane e Covent Garden. Sembra non avere un futuro, ma finalmente le cose cambiarano e il ragazzo trova una nuova casa dove poter vivere. Qui conoscerà Bob, un gatto dal pelo rosso che diventerà il suo nuovo compagno di vita.

James però, inizialmente, non ricambierà l’affetto del gatto e cercherà in tutti i modi di liberarsene. Tra i due potrebbe nascere una particolare amicizia e Bob potrebbe rappresentare una svolta per la sua vita, se solo James gliene desse la possibilità…

Trailer

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