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365 Paolo Fresu, il tempo di un viaggio (2014)

Trama

  • Regia: Roberto Minini-Meròt
  • Cast: Paolo Fresu
  • Genere: Docu-fiction, colore
  • Durata: 100 minuti
  • Produzione: Italia, 2014
  • Distribuzione: Mariposa Cinematografica
  • Data di uscita: 5 giugno 2014

365 Paolo Fresu, il tempo di un viaggio - posterDocumentario sulla vita del celebre trombettista e compositore italiano Paolo Fresu (Berchidda, 1961), straordinario talento riconosciuto in tutto il mondo.

Dall’attaccamento alle sue origini radicate in Sardegna alle prime esperienze musicali, passando per la passione per Miles Davis arrivando al soggiorno parigino che lo ha consacrato alla fama mondiale, il documentario ricostruisce il profilo di questo autore poliedrico e maestro della contaminazione fra generi.

365 Paolo Fresu, il tempo di un viaggio: il viaggio attraverso e verso la musica

Roberto Minini-Meròt omaggia il talento sconfinato di Paolo Fresu, tramite un documentario che ripercorre la vita del musicista. Il viaggio che si compie è un viaggio attraverso e verso la musica. Un viaggio compiuto da Paolo Fresu e che lo spettatore compirà durante la visione del documentario.

“365 Paolo Fresu, il tempo di un viaggio” permette al pubblico di conoscere al meglio il musicista, ripercorrendo e rivivendo le tappe fondamentali della sua vita, arricchite da un ritmo sempre musicale e contraddistinto da quegli autori che furono di ispirazione per Fresu. Non mancano, poi, interviste ad amici e familiari che omaggiano, in un modo del tutto personale, Paolo Fresu come musicista e, ancora di più, come uomo e come amico.

Il documentario si mostra come un’opera cinematografica molto riuscita e in linea con il pensiero del protagonista, Paolo Fresu. La vera protagonista della pellicola è, però, la musica. Lo dimostrano anche le varie citazioni, recitate con una voce fuori campo, di moltissimi poeti, filosofi e musicisti che tentarono nel corso della storia di definire con le parole la melodia del mondo: Shakespeare, Goethe, Berlioz, Hugo, Hoffman, Baudelaire, Proust, Adorno, Einstein, Cicerone, Auden, Gershwin, Parker e, infine, Armstrong.  

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